Il pontefice si recherà nel Paese del Sol levante il prossimo novembre. Sarà il secondo papa a visitare il Giappone dopo Giovanni Paolo II, nel 1981. Secondo le indiscrezioni, pregherà per le 220mila vittime degli attacchi nucleari di Hiroshima e Nagasaki. Per i media locali, Francesco è atteso anche a Fukushima.
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – I cattolici giapponesi invitano papa Francesco a lanciare un messaggio contro gli armamenti nucleari da Hiroshima e Nagasaki, durante il viaggio apostolico che il prossimo novembre porterà il pontefice nel Paese del Sol levante. Lo scorso 23 gennaio, era stato lo stesso Francesco ad annunciare il viaggio, sul volo che lo sta portando a Panama per la celebrazione della 34.ma Giornata Mondiale della Gioventù (GMG). Egli sarà il secondo papa a visitare il Giappone dopo Giovanni Paolo II, nel 1981.
Secondo le indiscrezioni, durante la permanenza nel Paese Francesco avrebbe in programma di visitare Hiroshima, Nagasaki e pregare per le vittime degli attacchi nucleari del 1945, che hanno ucciso quasi 220mila persone. “Credo che [il pontefice] avrà simpatia verso il movimento per l’abolizione delle armi nucleari”, dichiara Keiko Ichikawa, 77 anni, uno dei circa 450mila cattolici giapponesi. “Spero che la visita del papa sia un'occasione per incoraggiare il movimento”.
Durante il suo viaggio in Giappone, Giovanni Paolo II si è recato ad Hiroshima e Nagasaki. Il papa polacco anche celebrato una messa nello stadio di baseball a Tokyo, alla presenza di 35mila fedeli. Papa Francesco ha più volte espresso il desiderio di visitare il Giappone. In gioventù, egli voleva lavorare nel Paese come missionario, ma un’operazione al polmone lo ha costretto a desistere.
I media locali affermano che il pontefice sta considerando anche una visita nella regione di Fukushima, colpita dallo tsunami innescato da un terremoto nel marzo 2011. Nel disastro sono morte circa 18mila persone. Le onde provocate dal sisma hanno sommerso la centrale nucleare di Fukushima, causando la fusione dei suoi reattori: è stato il più grave incidente nucleare al mondo, dopo Chernobyl. “Abbiamo patito una grande sofferenza a Fukushima – afferma Yuko Honma, una suora di 82 anni – Spero che il papa abbia la possibilità di visitare la località”.