Kyoto, la dea della compassione diventa un androide

I monaci del tempio Kodaiji, uno dei più famosi del Giappone, hanno collaborato con uno dei maggiori esperti di robotica al mondo per creare una Kannon parlante. La divinità robotizzata ha le mani giunte in preghiera, può muovere parti del corpo e recitare i sutra.


Kyoto (AsiaNews/Agenzie) – I monaci del tempio Kodaiji di Kyoto hanno svelato ai fedeli la nuova forma di Kannon, dea della compassione nel buddismo giapponese: un androide, in grado di predicare i sutra e interagire con gli esseri umani. Il robot inizierà la sua “predicazione” ufficiale in marzo, ma è già possibile vederlo all'opera.

Il luogo di culto venne costruito nel 16esimo secolo dalla vedova di Toyotomy Hideyoshi, il signore della guerra che unificò il Giappone, ed è uno dei più venerati nel Paese. Tensho Goto, uno dei monaci che opera all'interno, spiega: “Il buddismo ha visto una diffusione fenomenale nel mondo grazie anche alla sua iconografia. Speriamo che la nostra Kannon androide ci aiuti a raggiungere il cuore dei fedeli di oggi”.

Il progetto è stato affidato a Hiroshi Ishiguro, professore di robotica all'università di Osaka. Il robot è programmato per tenere un sermone basato sui sutra del cuore: la versione in cinese e in inglese viene proiettata su uno schermo. L'androide è alto 195 centimetri, pesa 60 chili, può muovere la testa, le braccia e il torso.