Sulawesi, crollo in una miniera illegale: almeno tre i morti, oltre 60 intrappolati

Minatori sorpresi dal cedimento di travi e tavole di sostegno. Alle 8 di questa mattina, recuperati corpi delle vittime e tratte in salvo 15 persone. Le autorità sono fiduciose di trovare in vita molti dei dispersi: le squadre di soccorso sentono le loro voci.


Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – Decine di soccorritori lavorano senza sosta con funi e picconi per salvare oltre 60 persone, che si teme siano rimaste sepolte dal crollo avvenuto ieri sera in una miniera d'oro illegale sull'isola di Sulawesi, tra il Borneo e le isole Molucche. Le autorità riferiscono che al momento le vittime dell'incidente sono almeno tre.

Le squadre di salvataggio affermano di poter sentire le voci di alcuni tra quanti sono intrappolati nei pozzi minerari improvvisati di una collina fangosa, nella reggenza di Bolaang Mongondow (provincia di North Sulawesi). Le autorità sono fiduciose di trovare in vita molti dei dispersi.

Abdul Muin Paputungan, funzionario locale dell'Agenzia nazionale per la mitigazione dei disastri (Bnpb), dichiara: "Siamo in grado di affermare che molti di loro sono ancora vivi perché possiamo sentire le loro voci. Vi sono alcuni punti della miniera dove l'aria entra ed esce e vi sono delle falle nel fango".

L'ultimo bollettino della Bnpb riporta che alle 8 di questa mattina, i soccorritori avevano recuperato i corpi di almeno tre vittime e tratto in salvo 15 persone.  Sostenute dai militari, le squadre di ricerca e soccorso utilizzano strumenti semplici perché le condizioni restano pericolose per via di possibili frane.

Paputungan riferisce che le famiglie di vittime e dispersi hanno già iniziato a radunarsi presso il sito minerario per attendere notizie. Il portavoce della Bnpb, Sutopo Purwo Nugroho, dichiara che i minatori erano impegnati nell'estrazione dell'oro, quando travi e tavole di supporto della miniera hanno ceduto in modo improvviso.