Migranti e bambini apolidi, ‘una sfida’ per la Chiesa delle Filippine

L’Alto commissariato Onu per i rifugiati stima che nel mondo vi siano almeno 10milioni di persone senza nazionalità. Circa il 40% degli apolidi del mondo vivono nel Sud-est asiatico, di cui 7.138 nelle Filippine.


Manila (AsiaNews) – A pochi giorni dalla 33ma Domenica nazionale dei Migranti, che sarà celebrata il prossimo 10 marzo, la Chiesa cattolica delle Filippine lancia una richiesta d’aiuto per le persone apolidi, “inquietante” fenomeno globale che colpisce migliaia di bambini filippini. A loro la Commissione episcopale per i Migranti e gli Itineranti, responsabile per l’organizzazione dell’evento, dedica l’edizione di quest’anno. Il suo tema è: “Bambini apolidi filippini: una sfida per la Chiesa” (foto 2).

Il numero esatto delle persone apolidi è sconosciuto. L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) stima che nel mondo ve ne siano almeno 10milioni.  Senza nazionalità, gli apolidi spesso hanno difficoltà ad accedere ai diritti fondamentali come l'istruzione, l'assistenza sanitaria, l'occupazione e la libertà di movimento. CbcpNews riporta che nello Stato di Sabah, in Malaysia, si ritiene vi siano 10mila bambini filippini che non sono cittadini di alcuno Stato (foto 1). La legge sull'immigrazione di Kuala Lumpur non garantisce lo status legale ai figli di immigrati.

Secondo studi condotti a partire dal 2015, circa il 40% degli apolidi del mondo – oltre 1,4 milioni – vivono nel Sud-est asiatico, di cui 7.138 nelle Filippine. I vescovi locali hanno cominciato a celebrare la Domenica nazionale dei Migranti nel 1987, per sensibilizzare i cattolici e la società alle questioni e le preoccupazioni legate alla migrazione filippina all'estero. L'evento annuale non solo rende omaggio ai milioni di lavoratori filippini in terra straniera e alle loro famiglie, ma sottolinea anche lo sforzo della Chiesa per aiutarli.

Secondo l'Organizzazione internazionale del lavoro (Iom), oggi i filippini contribuiscono alla forza lavoro di circa 100 Paesi, con 10 milioni di Ofw (lavoratori all’estero) e almeno un altro milione che emigra ogni anno. Attraverso le rimesse inviate a casa, essi contribuiscono alla crescita economica del Paese. In anni precedenti, i loro stipendi hanno salvato le Filippine dalla crisi finanziaria e tuttora costituiscono una delle maggiori fonti di entrate per l'economia nazionale. Lo scorso 15 febbraio, la Banca centrale di Manila ha dichiarato che le rimesse in contanti sono cresciute del 3,9% su base annua a dicembre, raggiungendo la cifra record di 2,8 miliardi di dollari Usa. Per tutto il 2018, esse hanno invece registrato una crescita del 3,1%, raggiungendo un totale di 28,9 miliardi.