Papa: se ispirata al Vangelo la cultura costruisce ponti e abbatte barriere

Francesco ha ricevuto una delegazione di parlamentari dalla Repubblica Ceca e dalla Repubblica Slovacca, in occasione del 1150mo anniversario della morte di san Cirillo. “Saper convivere nella diversità, mediante il dialogo, la condivisione, costruendo ponti e abbattendo le barriere della diffidenza e del pregiudizio”.


Città del Vaticano (AsiaNews) – Il Vangelo aiuta le persone e le comunità di culture diverse a riconoscere e a realizzare il bene, la verità e la bellezza e quindi di suscitare il desiderio dell’incontro e dell’apertura all’altro. L’auspicio a “saper convivere nella diversità, mediante il dialogo, la condivisione, costruendo ponti e abbattendo le barriere della diffidenza e del pregiudizio” è stato al centro del pensiero di papa Francesco nell’incontro che ha avuto stamattina con una delegazione di parlamentari dalla Repubblica Ceca e dalla Repubblica Slovacca, in occasione del 1150mo anniversario della morte di san Cirillo, il santo che col fratello Metodio è “l’evangelizzatore dei popoli slavi” e che è stato dichiarato da Giovanni Paolo II compatrono d’Europa insieme a San Benedetto.

Di Cirillo Francesco ha sottolineato che seppe tessere “rapporti di conoscenza e di cordialità tra i popoli, diventando anello di congiunzione tra diverse culture e tradizioni ecclesiali”.

“Auspico – ha detto ancora - che una così significativa eredità spirituale e culturale susciti in tutti i vostri concittadini il desiderio dell’incontro e dell’apertura all’altro. Si tratta di saper convivere nella diversità, mediante il dialogo, la condivisione, costruendo ponti e abbattendo le barriere della diffidenza e del pregiudizio. Con questi atteggiamenti si diventa testimoni di solidarietà e artefici di pace. Vi auguro – ha concluso Francesco - di essere ogni giorno, mediante la vostra importante funzione pubblica, protagonisti di fraternità, limpidi e irreprensibili promotori del bene comune, per offrire speranza a quanti vi hanno eletti per un compito di così alta responsabilità”.