Karachi: artisti cristiani e musulmani si esibiscono per le vetrate della cattedrale
di Kamran Chaudhry

L’evento si terrà dal 26 al 28 aprile nel cortile della St. Patrick Cathedral. Le esibizioni saranno in forma gratuita per raccogliere fondi. Negli anni le vetrate sono state danneggiate dalle bombe e dal caldo.


Lahore (AsiaNews) – Cristiani e musulmani musicisti, cantanti, attori e celebrità del cinema e della discografia di Karachi, hanno deciso di unirsi all’arcidiocesi locale per riparare le vetrate sgretolate della cattedrale. Secondo p. Mario Rodrigues, rettore della cattedrale di St. Patrick, più di 50 star si esibiranno allo Shamrock Eat & Musical Festival dal 26 al 28 aprile 2019, nel cortile della cattedrale, l’obiettivo di raccogliere fondi per il restauro delle 53 vetrate colorate.

Ad AsiaNews il sacerdote spiega: “In passato la chiesa è stata danneggiata da alcune esplosioni al suo interno e nelle vicinanze. La città costiera sfida anche le alte temperature che sono di 5-8  ̊C superiori rispetto all’entroterra. Molti pezzi si sono distaccati dalle finestre”.

P. Rodrigues si riferisce ai danni provocati dalle prime bombe esplose a Karachi nel 1987, quando due automobili sono state fatte detonare nell’area di Saddar, vicino alla cattedrale. L’edificio in stile gotico ha riportato ulteriori danni nel 1998, quando alcuni frammenti di un ordigno esploso all’interno della chiesa ha lasciato delle fessure visibili sui muri, buchi nelle lastre di vetro e alcune crepe sul soffitto alto 21 metri.

Durante un incontro con gli artisti avvenuto la settimana scorsa, il card. Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi, ha invitato la popolazione a mettere un “Mi piace” sulla pagina Facebook dello Shamrock Eat & Musical Festival. Egli ha dichiarato: “Ringrazio tutti coloro che si offrono volontari per lavorare in maniera generosa a questa nobile causa della cattedrale. Non dobbiamo solo lavorare per la costruzione, ma anche per l’armonia della nazione. Si tratta del Pakistan”.

Imran Momina, alias Emu, produttore musicale e membro del gruppo Fuzon, riferisce che l’incontro con il cardinale è stato gioioso. “Musicisti di diverse confessioni religiose – dice – coesistono da secoli nella città portuale. Vogliamo cercare di coinvolgere più persone che la pensano come noi in questo progetto caritatevole. Il restauro costerà decine di milioni [di rupie]. È una battaglia costante”.

Emu, musulmano, di solito guadagna 500-600mila rupie [3.150-3.800 euro] a esibizione. In questa occasione, egli si esibirà in modo gratuito per raccogliere fondi. “I miei genitori – aggiunge – mi hanno insegnato ad amare tutti. Io non rappresento nessuna setta”.

Ahmed Shah, presidente del Karachi Arts Council, promette di perorare la causa davanti ai governi federale e provinciale, per assicurare che il progetto venga finanziato e portato a termine entro i tempi stabiliti.

Secondo Zoe Viccaji, artista del Coke Studio, figlia di madre cristiana e padre parsi, ogni artista avrà a disposizione tra i 30 e i 60 minuti per esibirsi. “Dobbiamo spendere tutte le nostre energie. È un inizio per preservare le splendide vetrate”, afferma.

La cattedrale è stata dichiarata dal governo provinciale del Sindh come patrimonio [nazionale] e monumento protetto in base al Sindh Cultural Heritage (Preservation) Act del 1994. Lo scorso anno l’arcidiocesi ha pubblicato un volume dal titolo “St Patrick’s: A Journey of 175 Years” per celebrare il 175mo anniversario della parrocchia. Le Poste pakistane hanno anche stampato due francobolli commemorativi per il centenario della cattedrale di Karachi, che ricorreva nel 1978.