A Pasqua oltre 2.800 battesimi per la Chiesa di Hong Kong

Nelle ultime tre domeniche di Quaresima hanno avuto luogo otto cerimonie di scrutinio. I battesimi riguarderanno soprattutto persone in età adulta. Superiore regionale del Pime: “Porteranno vivacità alla Chiesa locale”.


Hong Kong (AsiaNews) – La Chiesa di Hong Kong si prepara ad accogliere oltre 2.800 nuovi cristiani, che riceveranno il battesimo in occasione della Pasqua. A partire dal 24 marzo scorso e nelle ultime tre domeniche di Quaresima, nella diocesi hanno avuto luogo otto cerimonie di scrutinio, nelle quali il vescovo ha eseguito una verifica sul percorso di fede dei catecumeni.

La prima delle tre domeniche un totale di 1.720 tra catecumeni, padrini e catechisti hanno partecipato a due cerimonie di scrutinio presso la chiesa di San Francesco d'Assisi, a Shek Kip Mei. L'amministratore apostolico di Hong Kong, il card. John Tong Hon (foto), ha officiato lo scrutinio durante la funzione concelebrata dal card. Joseph Zen Ze-kiun, vescovo della diocesi fino al 2009.

Alle cerimonie di scrutinio svoltesi a Shek Kip Mei erano presenti i catecumeni delle parrocchie dell'isola di Hong Kong. A quelli provenienti dalle parrocchie dei Nuovi Territori era riservata la funzione che ha avuto luogo presso la chiesa di San Benedetto, a Shatin, il 31 marzo. I futuri cristiani delle parrocchie di Kowloon hanno preso parte alle funzioni celebrate due giorni fa a Shek Kip Mei e presso la parrocchia di Sant'Andrea (Hang Hau).

Le cerimonie di scrutinio sono per la Chiesa di Hong Kong “momenti davvero sentiti”. Lo dichiara ad AsiaNews p. Giorgio Pasini, superiore regionale del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime) nell’ex colonia britannica. “I catecumeni – afferma il sacerdote – sono tanti e già molto attivi nella vita della comunità. Anche quest'anno, il gran numero di battesimi rafforzerà la vivacità della Chiesa locale”.

I battesimi riguardano soprattutto persone in età adulta e giungono al termine di un periodo di preparazione che dura un anno e mezzo, quasi due. “È raro che i nuovi cristiani provengano da un'esperienza di fede legata al buddismo. Di solito, sono persone che in passato non appartenevano ad alcuna religione e che magari rispettavano il tradizionale culto degli antenati. In queste pratiche però non hanno trovato significato per la loro vita. Da qui inizia una ricerca personale, che li porta a trovarlo nella fede cattolica e nel messaggio cristiano”, spiega p. Pasini.

“I catecumeni – conclude il superiore regionale del Pime – provengono da ogni fascia della popolazione, molti sono professionisti dotati di una grande preparazione culturale. Ad introdurli alla Chiesa in genere sono amici o familiari, ma può anche capitare che vi si avvicinino tramite informazioni raccolte su internet. In diversi casi, sono attratti dalle posizioni della Chiesa su temi come i diritti umani”.