Pontianak, una messa per 600 militari e poliziotti cattolici (Foto)
di Mathias Hariyadi

L’arcivescovo: “Creare occasioni d’incontro per i fedeli in divisa”. Mons. Agus nomina il cappellano militare dell’arcidiocesi di Pontianak per i prossimi tre anni. Generale delle Forze armate: “Fruttuosi l’impegno ed il buon esempio della Chiesa”.


Jakarta (AsiaNews) – Circa 600 tra alti ufficiali, membri di Forze armate (Tni) e agenti di polizia (Polri) cattolici di stanza a Pontianak (provincia di West Kalimantan) hanno partecipato ad una messa celebrata lo scorso 3 maggio dall’arcivescovo locale, mons. Agustinus Agus. Il presule dichiara ad AsiaNews che la funzione, seguita da un incontro conviviale, è solo l’ultima delle iniziative varate dall’arcidiocesi per imprimere “una svolta” ai rapporti tra i cattolici che prestano servizio nei comandi locali della sicurezza.

In occasione della Pasqua, mons. Agus aveva invitato il comandante del Tni e quello della Polri a partecipare all’evento presso la parrocchia di Santa Cecilia. Alla chiamata hanno risposto diverse personalità militari di spicco: il magg. gen. Herman Asaribab, a capo del Tanjungpura Regional Military Command (Kodam) per il Tni; la brig. gen.  Sri Handayani, vicecapo della polizia di West Kalimantan; ed il brig. gen. Palito Sitorus, comandante della base aerea Supadio. I tre ufficiali di alto grado sono tutti cattolici, così come i soldati che hanno preso parte alla cerimonia.

Al termine della funzione, mons. Agus ha annunciato la decisione di assegnare p. Laurentius Prasetyo, sacerdote dei Discepoli del Signore (Cdd), al ruolo di cappellano militare dell’arcidiocesi di Pontianak per i prossimi tre anni. Durante il ricevimento, il presule ha sottolineato la sua volontà di “creare buone occasioni come questa, affinché i cattolici e le cattoliche in divisa possano incontrarsi all’interno di una cornice liturgica”. “Non abbiamo tante opportunità di incontrarci in modo informale, come accaduto oggi”, ha aggiunto.

L’arcivescovo ha espresso il suo apprezzamento per il compito “affatto semplice” che svolgono i militari, ovvero proteggere gli interessi della nazione e l’unità del suo popolo. “Sono convinto – ha affermato – che non siano cose facili da conseguire. Per questo, da parte di un presule della Chiesa locale sono urgenti un tocco ed un approccio personale. Spero davvero che il nuovo cappellano possa dar loro sostegno morale”.

Il magg. gen. Asaribab ha esternato la soddisfazione di Esercito, Aeronautica e Marina per l'iniziativa di mons. Agus. “L'impegno ed il buon esempio della Chiesa, mostrati dall’arcivescovo locale e nostro pastore morale, sono stati fruttuosi. In particolare, perché abbiamo l’obbligo di fronte al pubblico di essere leader, chiamati a diventare luce e sale per la società”.

(Ha contribuito suor Maria Seba, Sfic).

(Photo credit: suor Maria Seba, Sfic).