Jakarta, islamisti lanciano ‘jihad costituzionale’: non accettano i risultati elettorali

Le formazioni estremiste organizzano una manifestazione di due giorni presso la Commissione elettorale. Il 22 maggio l’annuncio del vincitore tra il presidente Joko Widodo e lo sfidante Prabowo Subianto. La polizia indonesiana ha avvertito di possibili attacchi da parte di gruppi terroristici.


Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – Gli islamisti chiamano a raccolta i sostenitori del loro candidato alla presidenza, Prabowo Subianto (foto), e li invitano ad una “jihad costituzionale”: le autorità di Jakarta sono preoccupate dal piano delle formazioni estremiste di tenere una manifestazione di due giorni – a partire da domani – presso la Commissione elettorale generale (Kpu), per protestare contro l’imminente annuncio del vincitore nelle elezioni presidenziali di aprile.

L'appello è circolato sui social media durante gli ultimi due giorni. Il prossimo 22 maggio, la Kpu annuncerà il vincitore tra il presidente in carica, Joko “Jokowi” Widodo, e lo sfidante Prabowo Subianto. Mentre il conteggio delle schede si avvia alla fine (è al 90%), sembra scontata la vittoria di Widodo: la forbice tra i due candidati è di circa l’11%. Nei giorni scorsi, Subianto ha avvertito che “non accetterà risultati ingannevoli”.

Gli organizzatori della manifestazione si identificano come “Persaudaraan Alumni 212”. Il nome si riferisce alle persone che hanno preso parte da una manifestazione tenutasi nella capitale più di due anni fa, il 2 dicembre, contro l'ex governatore di Jakarta, il cristiano di etnia cinese Basuki Tjahaja Purnama, detto "Ahok". La protesta del 2016, guidata degli islamisti dell'Islamic Defender Front (Fpi), aveva minacciato di destabilizzare il Paese durante le elezioni governative, segnate da religiosità e settarismo.

Le indiscrezioni sulla manifestazione di domani sollevano paure simili, spingendo l'ambasciata degli Stati Uniti a rilasciare un avvertimento sul “maggiore rischio di terrorismo” e raduni di massa a Jakarta, così come in altre città (Surabaya e Medan).

La polizia indonesiana ha avvertito di possibili attacchi da parte di gruppi terroristici. Circa 30 sospetti jihadisti sono stati arrestati in connessione con un piano per colpire la Commissione elettorale. Durante i raid, le forze di sicurezza hanno sequestrato diversi ordigni esplosivi improvvisati e altri materiali per la fabbricazione di bombe. Oltre 32mila tra soldati e poliziotti sono spiegati per garantire l’ordine pubblico nella sola capitale.