Hong Kong ricorda le vittime di Tiananmen: 180mila persone attese a Victoria Park

Il segretario per l'Alleanza per il sostegno dei movimenti patriottici democratici della Cina: “Ci aspettiamo che l'affluenza raggiunga i massimi livelli storici”. Impedito l’ingresso nel Territorio agli ex leader delle proteste pro-democrazia del 1989. Centinaia di petizioni promuovono la marcia del 9 giugno contro la proposta di legge sull’estradizione dei rifugiati dalla Cina continentale.


Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Hong Kong si prepara ad una memorabile commemorazione del 4 giugno, con almeno 180mila persone attese alla veglia di questa sera: gli studenti locali sono invitati a tornare ai raduni, mentre il rinnovato museo sul movimento di Tiananmen (foto) è invaso dai visitatori. Gli organizzatori dell’annuale marcia di Victoria Park si aspettano una grande affluenza per due motivi: il primo è che oggi ricorre il 30esimo anniversario del massacro; il secondo è l'attuale controversia su una proposta di legge che consentirebbe ad Hong Kong di estradare verso Pechino i rifugiati dalla Cina continentale. Monta la polemica anche per la decisione delle autorità di impedire l’ingresso nel Territorio e la partecipazione alla veglia di Feng Congde, 53 enne ex leader delle proteste pro-democrazia del 1989.

Hong Kong è l’unico luogo nell’intero territorio cinese dove gli attivisti ricordano in larga scala gli eventi del giugno 1989, quando i carri armati cinesi marciarono sulla folla che chiedeva democrazia. Nel resto del Paese, i fatti piazza Tiananmen sono sottoposti a una ferrea censura. “Ci aspettiamo che l'affluenza raggiunga i nostri massimi livelli storici”, afferma Lee Cheuk-yan, segretario per l'Alleanza per il sostegno dei movimenti patriottici democratici della Cina. Il gruppo organizza la veglia di Hong Kong sin dal 1990. Secondo l'Alleanza, la maggiore partecipazione si è vista nel 2012 e nel 2014, quando almeno 180mila persone si sono riunite per ricordare le vittime di Tiananmen e chiedere democrazia nella Cina continentale. Nel frattempo, centinaia di petizioni che circolano online – lanciate soprattutto da ex studenti di scuole secondarie ed università – invitano gli abitanti di Hong Kong ad aderire alla marcia del 9 giugno, organizzata contro la proposta di legge del governo sull’estradizione.