Faisalabad, ragazza cristiana rapita. Forse convertita con la forza
di Shafique Khokhar

Sania Lateef, 15 anni, è scomparsa il 25 maggio. Alcuni testimoni hanno assistito al rapimento da parte di due musulmani. Gruppo di attivisti ha portato il caso davanti al tribunale distrettuale, ma non ci sono sviluppi nelle indagini.


Faisalabad (AsiaNews) – Sania Lateef, una ragazza cristiana di 15 anni. è stata rapita e convertita con la forza per diventare sposa di un uomo musulmano: è l’ipotesi di Naveed Walter, presidente del gruppo Human Rights Focus Pakistan (Hrfp), che denuncia la vicenda. Secondo lui, il caso della giovane cristiana è l’ultimo di una lunga serie di rapimenti a scopo di conversione e matrimonio forzato in Pakistan.

Sania è scomparsa da 10 giorni e di lei non si hanno più notizie. La giovane risiede a Kokian Wala, Faisalabad, insieme ai genitori Lateef Masih e Asia Bibi, e al fratello Suleman. Il 25 maggio scorso era uscita di casa per buttare la spazzatura, ma non è più tornata. Preoccupati per il ritardo, i genitori si sono messi alla ricerca, chiedendo ai vicini se avessero visto passare la figlia. A quel punto alcuni testimoni hanno riferito che Sania era stata rapita da due uomini musulmani, Muhammad Naveed e Muhammad Pervaiz. Il giorno seguente la famiglia ha sporto denuncia, ma la polizia di Razaabad non ha avviato le indagini.

Naveed Walter protesta: “Sania Lateef è una minorenne. Il matrimonio infantile deve essere proibito con forza in Pakistan. Al contrario, ci sono continue violazioni della legge nei confronti delle ragazze delle minoranze religiose. Chiediamo al governo e alla Corte suprema d’intervenire con un’azione motu proprio”.

In Pakistan le vittime di rapimento e conversione forzata sono quasi sempre ragazze delle minoranze religiose, più deboli per denunciare e senza i soldi necessari a sostenere un processo. D’altra parte di solito i carnefici sono uomini musulmani molto più grandi e desiderosi di sposare ragazze giovani e attraenti.

Sania proviene da una famiglia molto umile: il padre lavora al mercato locale di legname e la madre è casalinga. Dato l’atteggiamento non collaborativo della polizia, il 27 maggio suo padre si è rivolto al gruppo Hrfp. Gli attivisti stanno fornendo assistenza legale e hanno aiutato la famiglia a presentare una denuncia al tribunale distrettuale di Faisalabad, nella quale chiedono di arrestare i colpevoli per rapimento di minori. Naveed Walter ha anche visitato la stazione di polizia per chiedere un’accelerazione delle indagini. Il sovrintendente Muhammad Nadeem Abbas ha trasferito il caso al vice sovrintendente di polizia di Gulberg Faisalabad.

L’attivista riporta: “Nel periodo tra gennaio e giugno il 75% dei casi aperti nella nostra associazione riguarda l’assistenza di ragazze delle minoranze rapite, convertite con la forza e costrette a sposarsi. La crescente insicurezza sta diventando una questione scottante”. Egli conclude: “Stiamo facendo del nostro meglio, ma non vediamo progressi nelle indagini”.