Arriva il ciclone Vayu: l’India prepara l’evacuazione di 300mila persone

Allerta “rossa” per un’area di 600 chilometri. Gli sfollati saranno accolti in 700 tendopoli. Chiuse le scuole e i college; vietato avventurarsi in mare per i pescatori.


New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – Le autorità indiane si preparano ad evacuare circa 300mila persone dalle aree costiere del Gujarat, nella parte occidentale dell’India, dove per domani è atteso l’arrivo del ciclone Vayu. L’inizio delle operazioni è per la mattinata di oggi; gli sfollati saranno accolti in 700 tendopoli.

L’evacuazione è il primo test per Amit Shah, nuovo ministro dell’Interno del secondo mandato di Narendra Modi. Il suo obiettivo è ripetere con successo l’operazione effettuata il mese scorso in Orissa, quando sono state sfollate circa un milione di persone, ed evitare la catastrofe umanitaria del 1999, quando il ciclone Odisha causò la morte di 10mila abitanti.

Il Dipartimento meteorologico indiano prevede che la tempesta tropicale si abbatterà sull’area costiera compresa tra Porbandar e Mahuva, fino a Veraval e alla regione di Diu, per un totale di 200 chilometri. Pertanto è stata decretata l’allerta “rossa” (il livello massimo) dal distretto di Kutch fino alla parte meridionale del Gujarat (circa 600 km).

Le autorità prevedono che il ciclone provocherà danni alle costruzioni più fragili, scoperchiando tetti delle case e di baracche costruite in lamiera; i venti fino a 135 km/h potrebbero anche abbattere i pali della corrente, interrompendo la fornitura di elettricità e le comunicazioni in generale.

Il governo locale ha disposto la chiusura delle scuole per oggi e domani. Inoltre ha diramato il divieto di salpare a tutte le barche dei pescatori, che rischiano d’affondare per la potenza delle onde.