Terremoto nel Sichuan: 12 morti e 125 feriti. Colpite 100mila persone

Il sisma di magnitudo 6.0 ha colpito la zona di Yibin. Due feriti sono in condizioni molto critiche. Almeno 10mila edifici sono danneggiati. Bloccata un’autostrada e le strade provinciali e locali. Un sistema di allerta che riduce i danni. Il ricordo del terremoto del 2008 con 87mila morti.


Chengdu (AsiaNews) – Dodici morti e almeno 125 feriti è il bilancio provvisorio di un terremoto dio magnitudo 6.0 che ieri sera alle 22.55 ha colpito la contea di Changning, nella città di Yibin (Sichuan). Secondo le autorità, 53 feriti stanno ricevendo cure in due ospedali di Changning. Due di loro sono in condizioni molto critiche; sei con ferite gravi.

Dopo l’invio di pompieri e squadre per l’emergenza, le autorità locali hanno comunicato che più di 100mila persone sono state colpite dal terremoto, con oltre 10mila edifici danneggiati. Una frana prodotta dal terremoto ha bloccato l’autostrada fra Yibin e Luzhou, oltre a numerose strade provinciali e di villaggio. Un ponte nell’area è a rischio.

L’amministrazione nazionale per le riserve strategiche e il cibo ha inviato 5mila tende, 10mila letti da campeggio e 20mila coperte nella zona.

Questa mattina alle 4.00, a Changning è arrivato un team della Croce rossa. Vi sono state circa 60 scosse di assestamento. La più potente è quella di stamane alle 7.34, di magnitudo 5.3.

Un sistema di allarme, con base a Chengdu e diffuso nel Sichuan, ha permesso un’allerta un minuto prima della scossa principale; a Yibin l’allerta è venuta 10 secondo prima. Secondo la Xinhua, un avvertimento previo di 3 secondi può salvare il 14% delle vittime; uno di 20 secondi salva il 63%.

Il Sichuan è un’area sismica. Nel 2008, con epicentro a Wenchuan, la zona occidentale è stata colpita da uno dei peggiori terremoti, facendo 87mila morti, 370mila feriti e 5 milioni di senzatetto. Fra le vittime vi erano tanti bambini, morti schiacciati sotto il tetto delle scuole crollate. In seguito si è scoperto che le scuole erano “fatte di tofu”, con poco cemento e senza criteri di sicurezza.