Chennai, cristiani protestanti evangelizzano sul treno. Denunciati per troppo chiasso
di Nirmala Carvalho

In Tamil Nadu l’attività di proselitismo non è illegale. I cristiani sono stati incolpati solo di “disturbo della quiete pubblica”. I passeggeri erano infastiditi dal modo insistente di proclamare il Vangelo.


Mumbai (AsiaNews) – Un gruppo di cristiani evangelici è stato denunciato per “disturbo della quiete pubblica” dai passeggeri del treno Chennai-Tiruchirapalli. L’episodio è avvenuto il 12 giugno scorso, a bordo del convoglio che collega la capitale statale del Tamil Nadu alla località dell’entroterra. I passeggeri hanno sporto querela alla stazione a polizia ferroviaria di Southern Railway [quartiere di Chennai] perché infastiditi dai modi insistenti dei cristiani di annunciare il Vangelo.

Secondo i passeggeri che viaggiavano a bordo del treno, il gruppo di evangelici avrebbe proclamato “la parola di Gesù Cristo” sostenendo che alcuni di loro erano guariti dopo la conversione al cristianesimo. Per questo esortavano anche gli altri a rinnegare la propria fede abbracciando la fede cristiana.

Un video della predicazione è finito in rete e ha attirato l’attenzione degli utenti, che hanno chiesto alla polizia di punire i cristiani. In Tamil Nadu però l’attività di proselitismo non è illegale e la polizia ha registrato solo una denuncia in base all’articolo 145 delle Norme ferroviarie, che sanziona chi causa fastidio, compie atti osceni o usa linguaggio indecente.

Da parte sua, Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), condanna “l’incremento dell’intolleranza nei confronti della fede cristiana”. Poi ricorda altri episodi simili: nel 2017 una suora è stata arrestata e incriminata per rapimento di minori, mentre accompagnava un gruppo di ragazze a un campo estivo; in precedenza, le autorità del Madhya Pradesh avevano arrestato un gruppo di bambini mentre si dirigeva ad un ritiro cristiano. Secondo il leader cristiano, “la voce della maggioranza è sempre più alta, e cerca di ammutolire quella della minuscola comunità cristiana”.