Cambia la demografia in India: in aumento gli anziani

Lo studio sulla futura composizione della popolazione indiana è del Ministero delle finanze. Secondo gli esperti, nel 2041 il numero dei giovani tra 0 e 19 anni sarà il 25% del totale, in declino rispetto al 41% del 2011. Le classi saranno meno numerose, pertanto si devono unire le aule. Serve aumentare l’età pensionabile, fissata a 60 anni per i funzionari pubblici.


New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – La popolazione indiana invecchia sempre di più, fa meno figli e cresce il numero degli anziani. È quanto affermano gli esperti del Ministero delle finanze, in un rapporto presentato in Parlamento il 4 giugno. Visto l’invecchiamento della sua popolazione, consigliano gli analisti, il governo deve iniziare a pensare ad un sistema scolastico diverso e a aumentare l’età pensionabile.

Lo studio rientra nel Sondaggio economico 2018-2019 e s’intitola “India’s Demography at 2040: Planning Public Good Provision for the 21st Century”. Secondo i dati, nel 2040 gli indiani over 60 saranno 239,4 milioni, in netto aumento rispetto ai 104,2 milioni del 2011. In pratica, il numero degli anziani crescerà dall’8,6% nel 2011 al 16% nel 2041. Per quanto riguarda i giovani, la popolazione compresa tra 0 e 19 anni sarà il 25% del totale, in declino rispetto al 41% del 2011.

Il sondaggio prevede un netto cambiamento della demografia del Paese, finora cresciuta con numeri da record. Nel 1970, il totale degli abitanti era di poco superiore ai 500 milioni; nel 2011, circa 1,2 miliardi; nel 2019 è di 1,36 miliardi. Secondo le previsioni, il ritmo di crescita continuerà a rallentare: sarà dell’1% nel 2021-2031 e dello 0,5% tra il 2031 e il 2041.

L’analisi degli esperti evidenzia soprattutto un calo della popolazione compresa tra 0 e 14 anni. Un risvolto del calo demografico è già visibile nella composizione delle classi. Per esempio, negli Stati di Himachal Pradesh, Uttarakhand, Andhra Pradesh e Madhya Pradesh il 40% delle scuole elementari ha meno di 50 alunni iscritti. Questi numeri, suggerisce lo studio, dovrebbe portare a modificare il sistema educativo, unificando le scuole.

Per quanto riguarda invece l’aumento degli anziani, l’invecchiamento della popolazione (così come già accade nei Paesi occidentali e in Cina) andrebbe a gravare sul sistema pensionistico. Se si tiene conto che l’età pensionabile degli impiegati statali è di 60 anni, dice il capo degli economisti Krishnamurthy Subramanian, risulta evidente che è necessaria una riforma del sistema pensionistico e previdenziale, oltre che maggiori investimenti nel settore della sanità.