Pyongyang lancia due missili a corto raggio: è il secondo test in sei giorni

Gli ordigni hanno volato per circa 250 chilometri ad un'altitudine approssimativa di 30 km. Lanciati da una piattaforma mobile, i razzi sono simili a quelli dello scorso 25 luglio. Il ministro sudcoreano della Difesa: “Se ci minaccia e provoca, la Corea del Nord è un nemico”.


Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Questa mattina la Corea del Nord ha lanciato due missili balistici a corto raggio al largo della costa orientale: è il secondo test in meno di una settimana. Lo rivela il Comando congiunto (Jcs) delle Forze armate sudcoreane, secondo cui il primo missile è stato lanciato alle 5.06 ed il secondo alle 5.27 dall'area di Kalma, vicino al porto nord-orientale di Wonsan. Gli analisti di Seoul stimano che entrambi gli ordigni abbiano volato per circa 250 chilometri ad un'altitudine approssimativa di 30 km. Corea del Sud e Stati Uniti stanno analizzando ulteriori dettagli.

Citando fonti militari, i media sudcoreani affermano che i missili sono stati lanciati da una piattaforma mobile (Tel) e sono simili a quelli della scorsa settimana. I media statali di Pyongyang hanno riferito che i test del 25 luglio – tenuti sotto la supervisione del leader Kim Jong-un – erano stati pianificati per inviare un avvertimento “solenne” alla Corea del Sud: a suscitare le ire del regime le esercitazioni militari congiunte tra e Seoul e Washington di questo mese e l’acquisto, da parte del governo sudcoreano, di jet da combattimento ad alta tecnologia statunitensi.

La Corea del Sud ha tenuto una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale (Nsc) per discutere degli ultimi lanci. Il ministro della Difesa, Jeong Kyeong-doo, afferma: “Se ci minacciano e provocano, il regime ed i militari della Corea del Nord sono ovviamente inclusi nel concetto di nemico”. Kang Kyung-wha, ministro degli Esteri, aggiunge che gli ultimi test missilistici nordcoreani non sono utili ad allentare le tensioni militari o mantenere lo slancio per i colloqui sulla denuclearizzazione.