Mumbai, educare alla pace in una società multi-religiosa
di Nirmala Carvalho

Pubblicato e diffuso un Documento congiunto del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso e del Consiglio mondiale delle Chiese, dal titolo “Educare alla pace in un mondo multi-religioso: una prospettiva cristiana”. Il card. Gracias lo ha consegnato al ministro per la gioventù, lo sport e l’educazione dello Stato del Maharashtra. Educare alla pace attraverso una profonda coscienza di sé, un’apertura all’altro, un attento uso dei media, una spiritualità sempre più personale. La testimonianza di papa Francesco ad Abu Dhabi.


Mumbai (AsiaNews) – “L’educazione ha un ruolo vitale da giocare” per costruire la pace, dato che viviamo “in una società multi-culturale e multi-religiosa”. Lo dice ad AsiaNews p. Magi Murzello (foto 2), rettore del St Andrew’s College a Mumbai e direttore di EduFocus, una rivista che viene distribuita a presidi, direttori, direttrici e manager di tutte le istituzioni educative dell’arcidiocesi.

I crescenti incidenti di stampo fondamentalista verso scuole cristiane e altre minoranze, rendono l’opera educativa per la pace ancora più urgente. Per questo, la EduFocus ha dedicato il suo numero di luglio a un documento congiunto, edito dal Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso e dal Consiglio mondiale delle Chiese, dal titolo “Educare alla pace in un mondo multi-religioso: una prospettiva cristiana” (Education for Peace in a Multi-Religious World: A Christian Perspective).

Dopo aver posto alcune basi teologiche sull’educazione secondo il cristianesimo, il testo si diffonde sui vari “gradini” che occorre percorrere perché l’educazione possa costruire la pace, attraverso una profonda coscienza di sé, un’apertura all’altro, un attento uso dei media, una spiritualità sempre più personale. Sebbene il documento miri a sensibilizzare anzitutto i cristiani, esso può dare spunti e suggerimenti anche ad altre tradizioni religiose o non religiose.

Il 25 luglio scorso, il card. Oswald Gracias ha consegnato una copia della rivista al ministro per la gioventù, lo sport e l’educazione dello Stato del Maharashtra (foto 1).

Il numero di EduFocus contiene anche un messaggio di msgr Indunil K Kodithuwakk, segretario del Pontificio consiglio. Fra l’altro, egli scrive: “Viviamo in un mondo spezzettato, con ferite causate da violenze e conflitti di tipo etnico, tribale, di casta, religioso. Poiché i bambini portano il peso di questi conflitti, è urgente guarire queste ferite per assicurarci un futuro pacifico. Noi consideriamo la scuola come l’istituzione che forma i cittadini di domani. Un’educazione inclusiva plasma una società inclusiva”.

Mons. Kodithuwakk ricorda anche l’importanza data da papa Francesco all’educazione, nel suo discorso ad Abu Dhabi, alla Conferenza globale sulla Fraternità umana: “L’educazione avviene nella relazione, nella reciprocità. Alla celebre massima antica ‘conosci te stesso’ dobbiamo affiancare ‘conosci il fratello’: la sua storia, la sua cultura e la sua fede, perché non c’è conoscenza vera di sé senza l’altro. Da uomini, e ancor più da fratelli, ricordiamoci a vicenda che niente di ciò che è umano ci può rimanere estraneo. È importante per l’avvenire formare identità aperte, capaci di vincere la tentazione di ripiegarsi su di sé e irrigidirsi. Investire sulla cultura favorisce una decrescita dell’odio e una crescita della civiltà e della prosperità. Educazione e violenza sono inversamente proporzionali”.

Mons. Kodithuwakk  conclude, spingendo alla diffusione del Documento congiunto.