La guardia costiera turca arresta 330 migranti diretti verso la Grecia

Le imbarcazioni erano partite dalla provincia occidentale di Canakkale e sono state intercettate durante sette operazioni di pattugliamento. A bordo persone provenienti da Afghanistan, Siria e palestinesi. Aumentato nell’ultimo periodo il flusso migratorio dalla Turchia verso l’Europa. Dal 10 agosto intercettate circa 700 persone. 


Istanbul (AsiaNews/Agenzie) - La guardia costiera di Ankara ha arrestato ieri un gruppo di 330 migranti, fra i quali vi erano persone provenienti di Afghanistan, Siria e palestinesi in fuga da guerra e violenze, mentre cercavano di approdare sull’isola greca di Lesbo. È quanto riferisce l’agenzia ufficiale turca Anadolu, secondo cui le imbarcazioni erano partite il giorno precedente dal distretto di Kucukkuyu, nella provincia occidentale di Canakkale, e sono state intercettate durante sette operazioni di pattugliamento della costa. 

Stime recenti indicano che il numero di profughi che cercano di lasciare la Turchia in direzione delle isole della Grecia è in continuo aumento nell’ultimo periodo. Dal 10 agosto scorso le navi della guardia costiera turca hanno intercettato e bloccato quasi 700 persone. 

La Turchia, che accoglie oltre 3,5 milioni di rifugiati siriani - un record nel mondo - nel contesto di una politica promossa dal presidente Erdogan in nome della solidarietà fra musulmani, oggi sconfessata, è un Paese di transito per i migranti clandestini. La maggior parte dei quali cerca di raggiungere le coste dell’Unione europea (Ue), soprattutto Grecia e Italia come nazioni di sbarco, per poi dirigersi verso le nazioni del nord. 

Le autorità di Ankara hanno bloccato questo flusso, all’indomani di un accordo quadro raggiunto con Bruxelles che prevedeva ingenti aiuti economici (fino a tre miliardi di euro) in cambio di una chiusura della tratta. Questo ha determinato una diminuzione radicale nel numero di rifugiati, soprattutto siriani, in grado di varcare le frontiere dell’Europa attraverso la Grecia. 

Secondo stime delle Nazioni Unite, il numero di profughi e migranti arrivati in Italia attraverso il nord Africa, navigando il Mediterraneo, è di 172.301 per il 2017; un dato in netto calo rispetto ai 362.753 del 2016 e il milione e più dell’anno precedente. 

Per i primi otto mesi del 2019 il dato risulta essere di poco superiore ai 50mila (50.866). La maggior parte di questi sono diretti verso le coste della Grecia. 

A dispetto degli accordi fra Ankara e Bruxelles e il giro di vite imposto dalle autorità locali, la Turchia risulta essere ancora oggi uno dei principali punti di partenza dei migranti verso il resto dell’Europa.