Chiesa dell’Holy Cross di Luxmibazar, 60 cresime di giovani e adulti (Video)
di Sumon Corraya

Le suore di Madre Teresa animano le lezioni di catechismo. La parrocchia si trova nell’area industriale di Narayanganj, alla periferia della capitale. Il territorio è abitato soprattutto da migranti interni in cerca di lavoro. I datori musulmani “non vogliono che facciamo entrare sacerdoti e suore nelle nostre case, ma noi corriamo il rischio perché abbiamo bisogno di cura spirituale”.


Dhaka (AsiaNews) – La chiesa dell’Holy Cross di Luxmibazar gioisce per 60 fedeli confermati in Cristo, di cui 32 adulti, diventati cristiani di recente. La cerimonia della loro Cresima è avvenuta ieri, alla presenza di mons. Shorot Francis Gomes, che nell’omelia ha affermato: “Invito coloro che oggi ricevono il [sacramento] della Confermazione a condurre una vita in Cristo. Lo Spirito Santo vi benedica. Evitate tutti i peccati e puntate ai buoni valori che benediranno la vostra vita”.

La chiesa dell’Holy Cross era gremita di 1.500 fedeli, tra cui parenti e amici dei cresimandi. Il luogo di culto sorge da 151 anni vicino l’area industriale di Narayanganj, alla periferia sud di Dhaka. Come il resto del Paese, l’area è a maggioranza musulmana e non tutti vedono di buon occhio la presenza cristiana, come il datore di lavoro di Simon Sangma (nome di fantasia), 35 anni, che ieri ha ricevuto il sacramento. “Noi cristiani siamo circa 80 e lavoriamo in diverse aziende d’abbigliamento e utensili. I sacerdoti e le suore ci fanno visita e si prendono cura del nostro spirito, ma i nostri padroni musulmani non vogliono che li facciamo entrare nelle nostre case. Noi però abbiamo bisogno di cura spirituale, degli insegnamenti del catechismo. siamo disposti a correre il rischio”.

P. James Shyamol Gomes, il parroco, spiega: “Nel territorio della nostra parrocchia vivono molti abitanti, soprattutto migranti interni che provengono da altre aree del Paese. Tanti lavorano nei centri estetici, per lo più sono analfabeti o hanno poca istruzione. Diversi sono cristiani ma non hanno mai ricevuto i sacramenti, di altre fedi o protestanti che rimangono attratti da Cristo”.

Henry Milon Mollick, 48 anni, è tra coloro che hanno ricevuto la Cresima. “Sono pieno di gioia – riferisce –. Lo Spirito Santo è entrato nella mia vita”. In passato egli cristiano battista, ma qualche anno fa ha ricevuto il battesimo insieme alla moglie e oggi fa parte della Chiesa cattolica. Spiega le ragioni che lo hanno spinto a questa scelta: “Osservavo la vita dei cattolici e vedevo che loro sono cristiani migliori. Amo i riti cattolici, le preghiere e la vita di sacerdoti e suore. Mi sento bene da quando sono cattolico”.

Nella parrocchia, che ha dato vita a altri sotto-centri, operano le Missionarie della Carità, congregazione fondata da Madre Teresa di Calcutta. Le suore visitano le abitazioni e si prendono cura della pastorale familiare. Tengono le lezioni di catechismo e preparano gli adulti ad accogliere Gesù. P. James afferma: “Non siamo immuni alle minacce dei radicali islamici. Ma continuiamo nel nostro lavoro pastorale tra i fedeli che non possono venire a messa la domenica in maniera regolare perché lavorano nelle fabbriche”.