Dalla Custodia di Terra Santa un festival musicale sulle orme di San Francesco

Una rassegna giunta al sesto anno e divenuta appuntamento tradizionale per gli appassionati della regione, dalla Siria al Libano. I concerti all’interno delle chiese, gratuiti e aperti a fedeli di tutte le religioni. Appuntamento speciale per gli 800 anni dal pellegrinaggio del santo di Assisi nella regione.


Gerusalemme (AsiaNews) - Per il sesto anno consecutivo la Custodia di Terra Santa organizza il “Terra Sandra Organ Festival - Musica dalle Chiese del Medio oriente e del Levante”, un appuntamento divenuto ormai tradizionale per gli appassionati di musica della regione. La rassegna 2019/2020 ha preso il via il 26 settembre scorso in Giordania e sarà contraddistinta da oltre 45 concerti sparsi in 20 diverse località fra cui Israele, Libano, Siria e Palestina (per il programma completo clicca qui). 

Il motto della rassegna musicale, ormai diventata in poco tempo un appuntamento di grande rilevanza e partecipazione, è “dove c’è un organo vi è una chiesa, e dove c’è una chiesa vi è una comunità cristiana”. Oltre ai numerosi spettacoli in calendario, la novità di quest’anno consiste nell’evento speciale “San Francesco in musica e immagini” (St. Francis in Music&Images), in occasione degli 800 anni dal pellegrinaggio di pace del frate di Assisi in Terra Santa.

I presenti potranno assistere a due video-concerti con una improvvisazione di organo, che accompagneranno filmati e scene tratte dal film muto “Frate sole” del 1918, come avveniva agli albori della cinematografia. Per gli organizzatori si tratta di una operazione “dall’alto valore culturale”, realizzata grazie al patrocinio dell’ambasciata italiana in Israele e la collaborazione dell’Istituto di cultura italiana di Tel Aviv.

Fra le peculiarità, vi è anche i fatto che per la prima volta nella storia di questi Paesi una proiezione avviene all’interno di una chiesa, con l’accompagnamento musicale improvvisato di un organo. Fra gli appuntamenti in programma ricordiamo quello del 28 ottobre alla parrocchia latina di San Giuseppe ad Haifa e il giorno successivo alla chiesa di San Pietro nella parte vecchia di Jaffa.

La proiezione sarà inoltre occasione non solo per vedere il film, ma per approfondire anche la spiritualità di San Francesco. E per favorire la comprensione di un film italiano, il programma è redatto in più lingue - arabo per giordani, palestinesi, siriani e libanesi; greco i per greci e ciprioti; ebraico per Israele, oltre all’inglese disponibile per tutti - ed è scaricabile dalla home del sito.

Gli organisti sono tutti di carriera internazionale, come Eugenio Maria Fagiani, Ferruccio Bartoletti, Mario Mariani, Fausto Caporali. Una menzione particolare meritano però l’ungherese Robert Kovács, l’organista dell’orchestra Filarmonica di Vienna, e lo spagnolo Juan Paradell Solé, organista del coro della Cappella Sistina in Vaticano. Il musicista della Wiener Philarmoniker si esibirà anche in Siria, per concerti in calendario a Damasco, Aleppo e Latakia.

La caratteristica unica del festival è che si tiene nelle chiese e nei santuari di Terra Santa e nei luoghi in cui i frati francescani della Custodia sono attivi da secoli: Israele, Palestina, Giordania, Grecia, Cipro, Egitto, Libano e Siria. Un evento che è anche occasione per testimoniare la presenza delle comunità cristiane in Medio oriente e nel Levante nel campo della musica e della cultura.

I concerti si svolgono all’interno di chiese ma tutti sono benvenuti, a prescindere dall’appartenenza religiosa: il Terra Sancta Organ Festival rappresenta infatti una delle rare occasioni per la regione in cui è possibile ascoltare il suono di un organo a canne al di fuori del suo normale contesto liturgico e in forma totalmente gratuita.