I missili di Pyongyang creano 'pace' tra Tokyo e Seoul

Corea del Sud e Giappone sono ai ferri corti da mesi, dopo scontri di carattere culturale, economico e politico. La minaccia bellica nordcoreana li costringe però a riaprire il dialogo: entrambi i Paesi “pronti a condividere” le informazioni di intelligence sulla Corea del Nord.


Seoul (AsiaNews) – I missili balistici lanciati dalla Corea del Nord e caduti nel mar del Giappone “costringono” Tokyo e Seoul a fare la pace. Le due nazioni sono infatti da alcuni mesi ai ferri corti: competizione economica, scontri di tipo culturale e storico (fra tutti, la questione delle 'donne conforto) e differenze politiche hanno allontanato i due governi. Che oggi però, alla luce della minaccia bellica nordcoreana, tornano a parlarsi.

L'Accordo generale per la sicurezza e lo scambio di informazioni militari, siglato dai due esecutivi diversi anni fa, è stato ritirato da Seoul in maniera unilaterale lo scorso maggio. Ieri Tokyo ha offerto un ramoscello d'ulivo: “Di fatto, il patto sull'intelligence è valido sino a novembre. Non vediamo motivi valudi per rifiutarci di concedere le nostre informazioni alla controparte”.

Dietro all'improvviso cambio di toni potrebbero esserci anche gli Stati Uniti. Il ministro nipponico della Difesa ha infatti avuto un lungo scambio di opinioni con Mark Esper, titolare della Difesa americana. I due, informa una nota, hanno sottolineato quanto sia importante la cooperazione bilaterale e quella con la Corea del Sud per gestire la crisi innescata dai test missilistici di Pyongyang.