Papa: Un nuovo appello per la ‘martoriata Siria’ e per l’Ecuador

Prima dell’Angelus, papa Francesco ricorda l’esodo delle “popolazioni del nord-est” della Siria, fra cui “vi sono anche molte famiglie cristiane”. E chiede per favore” alla comunità internazionale di “impegnarsi con sincerità sulla strada del dialogo per cercare soluzioni efficaci”. Preoccupazione e dolore per gli scontri, i morti e i feriti nel Paese latinoamericano.


Città del Vaticano (AsiaNews) – Un nuovo “appello ad impegnarsi con sincerità sulla strada del dialogo per cercare soluzioni efficaci” per “l’amata e martoriata Siria” è stato lanciato da papa Francesco alla messa di canonizzazione celebrata stamane in piazza san Pietro. Parlando a conclusione della celebrazione, prima della preghiera dell’Angelus, Francesco, facendo riferimento all’invasione e agli attacchi dell’esercito turco contro le popolazioni curde della Siria, ha citato le “notizie drammatiche sulla sorte delle popolazioni del nord-est del Paese, costrette ad abbandonare le proprie case a causa delle azioni militari: tra queste popolazioni vi sono anche molte famiglie cristiane. A tutti gli attori coinvolti e alla Comunità Internazionale, per favore, rinnovo l’appello ad impegnarsi con sincerità sulla strada del dialogo per cercare soluzioni efficaci”.

Subito dopo, il pontefice ha espresso preoccupazione per quanto sta succedendo in Ecuador, insieme ai vescovi del Paese e a tutti i membri del Sinodo panamazzonico, che si sta celebrando in questo mese in Vaticano. Nel Paese è stato decretato lo stato di emergenza: a cause di alcune politiche di austerità del presidente Lenin Moreno, vi sono manifestazioni, proteste e scontri con la polizia. “Seguo con preoccupazione – ha detto - quanto sta accadendo nelle ultime settimane in quel Paese. Lo affido alla preghiera comune e all’intercessione dei nuovi Santi, e mi unisco al dolore per i morti e i feriti. Incoraggio a cercare la pace sociale, con particolare attenzione alle popolazioni più vulnerabili e ai diritti umani”.

Prima della preghiera mariana, Francesco ha salutato anche tutti gli intervenuti alla messa di canonizzazione, fra cui Sergio Mattarella, Presidente della repubblica italiana, e Carlo principe di Galles. “In effetti – ha aggiunto il papa - con la loro testimonianza evangelica, questi Santi hanno favorito la crescita spirituale e sociale nelle rispettive Nazioni”.

Francesco ha dedicato “un pensiero speciale” ai  “delegati della Comunione Anglicana, con viva gratitudine per la loro presenza”, fra cui il nuovo vescovo della comunità anglicana di Roma.