Omicidio colposo, traffico di esseri umani, immigrazione illegale e riciclaggio di denaro sono le accuse. In Vietnam, la polizia raccoglie campioni di dna per identificare le vittime. La comunità cattolica di Phú Xuân, nella provincia di Nghệ An, riunita per una messa solenne.
Londra (AsiaNews/Agenzie) – Il camionista originario dell'Irlanda del Nord che guidava il camion frigo rinvenuto il 23 ottobre scorso nell'Essex (sud-est dell'Inghilterra) con a bordo 39 cadaveri, oggi comparirà in video presso la Corte dei magistrati di Chelmsford. Maurice Robinson, 25 enne di Craigavon, risponderà delle seguenti accuse: omicidio colposo, traffico di esseri umani, immigrazione illegale e riciclaggio di denaro.
Gli inquirenti e la polizia britannica sono al lavoro nel più grande processo di identificazione delle vittime nella storia della forza. In un primo momento, le autorità avevano affermato che le vittime erano cinesi, ma un certo numero di famiglie vietnamite temono che i loro cari siano tra i 31 uomini e otto donne trovati morti. Nell giornata di ieri, funzionari vietnamiti hanno raccolto campioni di Dna dai parenti di questi ultimi.
La maggior parte dei migranti clandestini in Vietnam proviene dalle province rurali del Paese, dove vi sono pochi posti di lavoro e il reddito è ben al di sotto della media nazionale. La comunità cattolica di Phú Xuân, località nella provincia di Nghệ An, si è riunita per una solenne messa. “Siamo qui riuniti per pregare per tutte le 39 vittime”, ha detto ai fedeli p. Nguyễn Đức Vĩnh. “Non sappiamo ancora se sono i nostri figli”, ha aggiunto mentre la congregazione cantava inni. I genitori della zona hanno allestito altari improvvisati per i loro cari scomparsi, molti dei quali non danno notizie da quando il camion è stato scoperto.