Il console cinese a Istanbul incontra il patriarca Bartolomeo

È la prima volta che un rappresentante del governo di Pechino si reca al Fanar. Il patriarca ecumenico invitato a visitare la Cina: “Se arriva la richiesta ufficiale, sono pronto”. L’incontro è stato richiesto proprio da Cui Wei, che dopo l’incontro con il leader religioso ha visitato la cattedrale. Analisti: “Una mossa che potrebbe essere letta in chiave anti-russa”.


Istanbul (AsiaNews) – Il console generale cinese a Istanbul Cui Wei ha voluto incontrare il patriarca ecumenico Bartolomeo I, al quale ha espresso il desiderio di vederlo presto in Cina. È la prima volta in assoluto che un rappresentante del governo di Pechino si reca al Fanar. L’incontro, avvenuto lo scorso 30 ottobre, era stato richiesto dal console.

Ad AsiaNews, l’ufficio stampa del Patriarcato spiega: “Bartolomeo ha raccontato al console la storia del Patriarcato, la sua funzione, i problemi che hanno e ha mostrato il suo ministero internazionale nella cura delle comunità ortodosse all’estero”.

Inoltre, il leader religioso “ha anche parlato della presenza ortodossa a Hong Kong (metropolia ortodossa), a servizio dei fedeli ortodossi che lavorano là o si recano in viaggio”.

In risposta, Cui Wei ha “spiegato a Bartolomeo il modo con cui la Cina affronta le questioni religiose e ha detto che gli piacerebbe che il patriarca potesse visitare la Cina. Il patriarca ha subito risposto di essere pronto a partire, non appena riceverà un invito ufficiale dal governo”.

Alcuni analisti spiegano che questa visita “forse è dovuta a un nuovo approccio della Cina sulla questione religiosa. Ma va considerato anche un aspetto geopolitico: l’incontro potrebbe avere una funzione anti-russa. Serve per contenere la Russia, che crea tensioni con l’Europa e col Giappone. I cinesi si sono forse accorti che Bartolomeo è in grado di tenere testa al Patriarca di Mosca”.