Vescovi filippini: il 2020, Anno del Dialogo su ‘La fraternità umana’

La Dichiarazione di Abu Dhabi avrà un ruolo di rilievo nei programmi organizzati dalla Conferenza episcopale. Nel 2021, i cattolici festeggeranno i 500 anni di cristianesimo nelle Filippine.


Manila (AsiaNews) – La Conferenza episcopale delle Filippine (Cbcp) ha presentato oggi logo e tema dell'Anno dell'Ecumenismo, del Dialogo interreligioso e dei Popoli indigeni, che i cattolici si apprestano ad osservare nel 2020. L’iniziativa mira a celebrare “la fraternità umana, promuovendo la cultura del dialogo come percorso per la pace”; allo stesso tempo, a “lavorare per l'unità e l'armonia nel rispetto della diversità e per riconoscere identità, spiritualità e dominio ancestrale delle popolazioni indigene”.

Il logo è composto da due forme, una blu e una rossa, che creano un cuore. Al centro di quest’ultimo vi è il tema del prossimo anno: “Dialogue Towards Harmony” (Dialogo verso l’armonia). “Questi colori – spiega la Cbcp in un comunicato – sono gli stessi della bandiera filippina. Il blu rappresenta l'Oceano Pacifico e le isole filippine”; il rosso, l'arte tessile delle popolazioni indigene. “I due blocchi sono il simbolo del dialogo, mentre il cuore raffigura la fraternità umana ed il rispetto reciproco”.

La scelta del tema è in chiaro rapporto con il Documento sulla "Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune", firmato lo scorso 4 febbraio ad Abu Dhabi da papa Francesco ed il grande imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb. Lo dichiara ad AsiaNews p. Sebastiano D’Ambra, sacerdote del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime). Il sacerdote è l’attuale segretario esecutivo della Commissione per il dialogo interreligioso della Conferenza episcopale filippine (Cbcp).

“Ho inserito la Dichiarazione di Abu Dhabi all’interno di una pubblicazione distribuita in tutte le diocesi del Paese”, afferma p. D’Ambra. “La mia Commissione sta lavorando insieme alle altre due – quella degli Affari ecumenici e quella delle Popolazioni indigene – per ultimare i preparativi e mettere a punto programmi ed iniziative. Il Documento è uno dei punti principali che saranno affrontati. Tutto si svolgerà in previsione del 2021, quando la Chiesa festeggerà i 500 anni di cristianesimo nelle Filippine”.