Hwang Woo-suk si è ripreso dopo un ricovero di 7 giorni causato da stress, in seguito alle gravi violazioni etiche commesse durante le sue ricerche. Il card. Kim: "Hwang danneggia la dignità dell'uomo".
Seoul (AsiaNews/Agenzie) Un ritemprato Hwang Woo-suk, "pioniere" della clonazione delle cellule staminali embrionali, ha lasciato ieri l'ospedale per un rientro al lavoro punteggiato da lacrime e scuse. Lo scienziato era stato ricoverato mercoledì scorso dopo una crisi di nervi causata dallo scandalo sulle violazioni etiche avvenute durante le sue ricerche.
Il professore è arrivato al suo laboratorio nella prima mattinata: è la sua prima apparizione pubblica dopo la conferenza stampa del 24 novembre nella quale aveva ammesso di aver usato ovuli prelevati da 2 ricercatrici del suo staff, in violazione delle norme etiche vigenti in materia.
Il medico ha pianto ed abbracciato alcuni dei 50 fra studenti e ricercatori che si erano riuniti per dargli il bentornato nel suo ufficio. "Sono dispiaciuto ha detto lo scienziato di aver causato così tanta ansia nel pubblico".
Hwang ha confermato di voler continuare le sue ricerche sulle cellule staminali ed ha annunciato la sua collaborazione per le indagini in corso sulle sue ricerche annunciate ieri dalla sua università. La Seoul National University ha confermato la prossima selezione di un gruppo di esperti che avranno il compito di condurre l'indagine.
Il 4 dicembre il cardinale Stephen Kim Su-hwan aveva ripetuto la posizione della Chiesa cattolica sulle ricerche di Hwang.
In occasione della messa per la Vita celebrata nella cattedrale di Myeongdong, a Seoul, il porporato aveva detto: "La ricerca sugli embrioni del professor Hwang basata sulla clonazione embrionale, la matrice della vita - è in ultima analisi ciò che danneggia la dignità dell'uomo".