Elezioni di distretto. Card. Zen: Tutti a votare per la democrazia di Hong Kong

Hong Kong (AsiaNews) – Alla vigilia delle elezioni distrettuali, le prima da quando sono iniziate le manifestazioni di protesta anti-governo, il card. Joseph Zen Ze-kiun, vescovo emerito di Hong Kong, ha diffuso un messaggio video su Youtube per invitare tutta la popolazione e soprattutto i giovani a votare per sostenere la democrazia e il principio “una nazione, due sistemi”, che garantisce ad Hong Kong una società liberale diversa da quella della Cina popolare.

L’appuntamento elettorale cade in un momento in cui la situazione è tesa a causa delle manifestazioni anti-estradizione, l’assedio del PolyU da parte della polizia, e delle violenze che hanno colpito alcuni candidati durante la campagna elettorale.

A causa di ciò, molti rappresentanti pro-Pechino dell’esecutivo hanno chiesto con insistenza che le elezioni venissero procrastinate. Invece, le elezioni si terranno domani a partire dalle 7.30. Ma la polizia ha annunciato che in ogni seggio vi saranno almeno due poliziotti in tenuta anti-sommossa, sebbene i pro-democrazia temono proprio loro, accusati di violenze e di dispregio della legge in questi mesi di manifestazioni. La società è divisa fra partiti e personalità pro-Pechino e pro-democrazia.

Il card. Zen, ha invitato tutti, soprattutto i cattolici, alla responsabilità civica di andare a votare.

Egli ha detto che in queste elezioni di distretto si deve tener presente non solo di ottenere buoni servizi per i cittadini [i consigli di distretto si occupano dei servizi di quartiere], ma anche di appoggiare la dimensione democratica. “In questi anni – ha aggiunto - abbiamo visto erodersi gli spazi di agibilità e autonomia di Hong Kong, che in modo saggio era stata prevista nella formula ‘un Paese, due sistemi”.

I gruppi pro-Pechino temono una vittoria schiacciante dei democratici. Ciò sarebbe dovuto soprattutto alla cattiva pubblicità auto-inflitta dal governo con la legge sull’estradizione e con le violenze della polizia. Ma vi è anche un altro fatto: in queste elezioni si sono iscritti altri 400mila elettori, la maggioranza dei quali sono giovani al di sotto dei 29 anni. In generale, questa fascia di età sostiene il movimento democratico.