La polizia di Hong Kong: In sei mesi oltre 6mila fermi e 30mila colpi non letali sulla folla

In principio, le manifestazioni nell’ex colonia britannica erano contro il disegno di legge sull’estradizione (ora ritirato); ora chiedono democrazia e un'indagine indipendente sugli abusi della polizia. Gli arrestati sono 4.474 uomini e 1.548 donne, in età compresa tra gli 11 e gli 84 anni. L'Ufficio per i reclami interni contro la polizia ha ricevuto oltre 1.300 denunce.


Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Le forze di polizia di Hong Kong affermano di aver arrestato più di 6mila persone da giugno in relazione alle proteste in corso e di aver utilizzato armi per il controllo della folla circa 30mila volte. Due giorni fa, 800mila persone hanno preso parte ad un enorme raduno pacifico organizzato dal Fronte civile per i diritti umani (Chrf) per celebrare i sei mesi di proteste nell’ex colonia britannica. In principio, le manifestazioni esprimevano il malcontento della popolazione verso un controverso disegno di legge sull’estradizione (ora ritirato); col tempo si sono trasformate in un movimento più ampio che chiede democrazia nel territorio e un'indagine indipendente sui presunti abusi della polizia.

Durante una conferenza stampa tenuta ieri, i vertici della polizia hanno dichiarato di aver arrestato in sei mesi 4.474 uomini e 1.548 donne, in età compresa tra gli 11 e gli 84 anni. Tra le accuse utilizzate per i fermi vi sono assemblea illegale, sommossa e possesso armi od oggetti atti ad offendere. Degli arrestati, 2.393 sono studenti. Le forze dell’ordine affermano anche di aver sparato da giugno circa 16mila colpi di gas lacrimogeni, 10mila proiettili di gomma, 2mila sacchetti di fagioli e 1.850 granate a spugna. Dall'inizio delle proteste, sono rimasti feriti 493 agenti di polizia: 452 uomini e 41 donne. Allo scorso 6 dicembre, l'Ufficio per i reclami interni contro la polizia ha ricevuto oltre 1.300 denunce.