Mindanao, la terra trema ancora: 3 morti in un sisma di magnitudo 6,8

Quello di ieri è il quinto sisma in tre mesi. L’isola meridionale si sta ancora riprendendo dalle scosse di ottobre. Le autorità: “Diffuse interruzioni di corrente  e lievi danni ad oltre 300 case ed otto edifici governativi”.


Manila (AsiaNews/Agenzie) – Il bilancio delle vittime del potente terremoto di magnitudo 6,8 che ieri ha colpito le Filippine meridionali è salito a tre questa mattina, mentre i soccorritori usavano attrezzature pesanti e mani nude per trovare sopravvissuti in un edificio crollato. Appartengono a due donne i corpi estratti dalle macerie del Southern Trade Shopping Centre, nella città di Padada (a 20km dall’epicentro). Una bambina di sei anni è invece rimasta uccisa quando il muro della sua casa l’ha travolta durante una notte interrotta da numerose scosse di assestamento.

Il sisma – il quinto in tre mesi nella regione – ha lesionato scuole, rovesciato case e ferito oltre 30 persone, ma in gran parte ha risparmiato le grandi città sull'isola di Mindanao, che si sta ancora riprendendo da una serie di terremoti mortali in ottobre. Il Consiglio nazionale per la riduzione e gestione del rischio di disastro (Ndrrmc) riferisce che vi sono state interruzioni di corrente diffuse e lievi danni ad oltre 300 case ed otto edifici governativi.

Il segretario di gabinetto, Karlo Nograles, dichiara che il governo si è mobilitato per assistere tutte le vittime. “Il presidente Duterte – ha aggiunto Nograles – sta monitorando da vicino lo stato di avanzamento delle operazioni in corso, per valutare a fondo i danni del terremoto; tutte le unità di terra devono lavorare 24 ore su 24 per assicurarsi che tutti siano al sicuro e siano pronti per eventuali scosse di assestamento”.