Mosca e Pechino: Ridurre le sanzioni contro Pyongyang

I due Paesi presentano un progetto di risoluzione al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Il documento giunge meno di una settimana dopo che gli Usa hanno convocato l’organismo per discutere i recenti test nordcoreani. Per Washington, “è prematuro” considerare la revoca delle misure punitive.


New York (AsiaNews) – Cina e Russia hanno proposto un progetto di risoluzione delle Nazioni Unite (Onu) che darebbe alla Corea del Nord sollievo dalle sanzioni. Secondo la Reuters, tra i provvedimenti proposti vi è l'esenzione dei progetti ferroviari e stradali inter-coreani dalle restrizioni. Visionato dall'agenzia di stampa, il testo cerca anche di revocare le sanzioni che incidono sulle esportazioni nordcoreane di statue, frutti di mare e tessuti; chiede inoltre l’annullamento del divieto per i nordcoreani di lavorare all'estero e dell'obbligo di rimpatrio entro il 22 dicembre prossimo.

Presentata ieri, la proposta di Pechino e Mosca giunge meno di una settimana dopo che gli Stati Uniti hanno convocato il Consiglio di sicurezza dell’Onu per discutere i recenti lanci di missili della Corea del Nord e le possibili provocazioni future. Nella riunione, gli inviati della Cina e della Russia hanno chiesto di esplorare modi per allentare le sanzioni alla Corea del Nord, al fine di facilitare gli sforzi diplomatici per la denuclearizzazione.

Kelly Craft, rappresentante permanente di Washington alle Nazioni Unite, tuttavia ha esortato il Nord ad astenersi dalle provocazioni e ha avvertito che se gli eventi dimostreranno il contrario, il Consiglio dovrà prepararsi ad “agire di conseguenza”. Craft ha anche affermato che qualsiasi discussione su una nuova “road map” o risoluzione del Consiglio di sicurezza deve riflettere la “realtà” che nell'ultimo anno e mezzo la Corea del Nord ha continuato a sviluppare e testare programmi missilistici vietati e si è rifiutato di avviare un dialogo duraturo. Alla domanda sulla proposta, un portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha dichiarato che “è prematuro” considerare la revoca delle sanzioni.

Reuters afferma che non è chiaro quando o se il progetto di risoluzione possa andare al voto nel Consiglio di sicurezza, composto da 15 membri. Stati Uniti, Cina e Russia sono membri permanenti con diritto veto, insieme a Francia e Gran Bretagna. Russia e Cina sostengono che la loro proposta è stata presentata “con l'intento di migliorare le condizioni di vita della popolazione civile”.