Idlib, l’inverno rovente dell’offensiva finale
di Pierre Balanian

I giornali siriani parlano di “avanzata” dell’esercito siriano per “distruggere il fronte dei terroristi”. L’esercito attacca via terra; navi russe colpiscono con missili dal mare; l’aviazione russa bombarda dal cielo. L’opposizione bombarda villaggi e quartieri periferici di Aleppo ed Al Layramun. Uccisi 14 civili dei quali 5 bambini. Almeno 302 persone morte fra i ribelli.


Damasco (AsiaNews) – I quotidiani siriani sono usciti stamane con grandi titoli: parlano “dell’avanzata delle unità militari dell’esercito arabo siriano” iniziato ieri in serata contro la roccaforte dei ribelli ad Idlib.

Secondo i giornali, l’intento è “distruggere il fronte difensivo dei terroristi Ajnad Al Kawkaz [Soldati del Caucaso, composto da terroristi ceceni ed azeri] e contro le postazioni di Al Nusra [già Al Qaeda], nella parte sud di Idlib”. Il tutto con “una copertura aerea dell’aviazione militare siriana e russa”.

Abitanti del litorale siriano hanno confermato ad AsiaNews l’intensificarsi nei cieli di voli dell’aviazione militare che dalla base di Hemeimim partono in direzione di Idlib. Un diacono di Lattaquia ha anche riferito che “dal mare si vedono con chiarezza i missili che vengono lanciati da navi militari russe in direzione di Idlib”.

Solo una settimana fa, in una conferenza stampa a Washington, il ministro degli esteri russo aveva sottolineato “la necessità di liberare Idlib completamente” riportandola sotto la sovranità del governo siriano. Egli aveva anche denunciato “l’incapacità turca di identificare e separare l’opposizione armata dai terroristi di Al Nusra”.

La guerra per la conquista di Idlib, in cui sono rifugiati oppositori siriani insieme a organizzazioni radicali islamiche terroriste, pare essere giunta a conclusione.

Nei giorni scorsi i gruppi radicali di Tahrur Al Sham, (“Liberazione del Levante”), Hurass El Din  (“Guardiani della Religione”), insieme all’Esercito nazionale siriano dell’opposizione, avevano intensificato I bombardamenti contro postazioni dell’esercito siriano a Awal Tamanima, Khalakhil e Zarzur, nella provincia di Idlib.

Abitanti di Aleppo raccontano ad AsiaNews di bombardamenti contro i civili della città.

L’Osservatorio per i diritti umani in Siria, con sede a Londra, ha riferito che “le fazioni armate (dell’opposizione) hanno lanciato missili contro i villaggi di Al Rasif ed Al Aziziya nell’hinterland ovest di Hama, come pure contro Kratin ed Al Maghara nell’hinterland di Idlib. Altri missili sono stati lanciati contro i quartieri periferici di Aleppo a Al Layramun, causando la morte di 14 civili fra i quali 5 bambini.

Lo stesso Osservatorio ha riferito di perdite da parte dei ribelli di Idlib: almeno 302 persone morte durante i combattimenti contro l’esercito siriano e a causa dei bombardamenti dell’aviazione russa.