Cina, incendio in ospedale uccide 38 persone

Altre 24 sono al momento disperse. In Cina in 11 mesi vi sono stati 220 mila incendi, che hanno ucciso 2.048 persone.


Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Un incendio scoppiato all'interno di un ospedale nella parte nord-orientale della Cina ha ucciso 38 persone: altre 24 sono al momento disperse. Lo riportano fonti ufficiali che annunciano l'apertura di un'inchiesta sulle cause dell'incidente.

I primi soccorritori hanno trovato 24 corpi nelle macerie ancora fumanti del più grande ospedale della città di Liaoyuan, nella provincia di Jilin. Un rappresentate ufficiale della provincia dice che altri 14 ricoverati sono morti a causa delle ferite riportate poco dopo essere stati tratti in salvo.

L'incendio è divampato alle 16.30 (ora locale) di giovedì 15 ed è stato spento intorno alle 22.30: da quel momento sono iniziati i soccorsi e le operazioni di recupero dei dispersi. Secondo le prime indagini le fiamme sono nate nella centralina di distribuzione dell'energia elettrica dell'ospedale. Le autorità proseguono negli accertamenti.

"Ho visto persone che si gettavano dalle finestre – racconta un testimone oculare – e molti di loro si sono feriti. Mi dispiace non aver potuto fare nulla per aiutarli". Wang Mingwen, un paziente di 43 anni, dice di essere scappato dal suo reparto al terzo piano dell'edificio grazie alle coperte annodate del suo letto, con cui si è calato dalla finestra. La moglie è però caduta durante la discesa ed ora è gravemente ferita.

Le fiamme hanno distrutto circa 5 mila metri quadrati di ospedale. I rappresentanti ufficiali di Liaoyuan rifiutano di fornire il numero ufficiale di morti e feriti. Secondo l'ospedale all'interno dell'edificio erano ricoverate 245 persone al momento dell'incendio: 183 sono state salvate e trasferite in altri ospedali.

Secondo la Xinhua, agenzia di stampa ufficiale del governo, Wang Yunkun (segretario del Partito comunista di Jilin) e Wang Ming (governatore provinciale) si sono entrambi recati sul luogo del disastro per "sovrintendere alle operazioni di soccorso ed alle indagini". Entrambi sono sotto una forte pressione politica dovuta all'esplosione dell'impianto petrol-chimico della città di Jilin lo scorso mese. La leadership politica locale ha nascosto l'avvenuto disastro per 10 giorni e, grazie a questa decisione, la municipalità ha dovuto tagliare l'acqua a milioni di persone per 5 giorni.

Il ministero cinese della Pubblica sicurezza ha detto ieri che vi sono stati 220 mila incendi accidentali nel Paese fra gennaio e novembre, che hanno ucciso 2.048 persone e ferite altre 2.080. Gli incidenti hanno causata in maniera diretta la perdita di 1,23 miliardi di yuan.