Gli Usa preoccupati della crescente potenza militare cinese

In pochi anni le forze armate di Pechino hanno avuto la più grande evoluzione mai avvenuta. Uno studio afferma che è prossima la sfida alla supremazia di Washington.


Washington (AsiaNews/Agenzie) - Gli Stati Uniti devono predisporre una strategia per affrontare la crescente potenza militare della Cina. E' quanto ammoniscono autorevoli ambienti conservatori negli Usa.

Uno studio dell'americano Hudson Institute afferna che a causa dei rapidi progressi tecnologici di Pechino, Washington "deve programmare con attenzione" lo sviluppo di armi più sofisticate e potenti. Il governo - prosegue lo studio - è troppo preoccupato per la "guerra al terrore" e il processo democratico in Medio Oriente e in Asia Centrale e trascura l'emergere della Cina come principale antagonista della leadership tecnologica.

Dall'attacco di al-Qaeda dell'11 settembre, gli Stati Uniti si sono concentrati nella lotta al terrorismo di basso profilo tecnologico. In realtà "il campo dell'informazione, quello navale e soprattutto quello aerospaziale ... costituiscono il nucleo della nuova rivoluzione nel campo militare". "Se trascuriamo il rapido progresso degli armamenti in questi campi- continua il rapporto -  la Cina potrebbe cacciare l'America come un cervo con il proverbiale faro - proprio come noi li cacciammo dopo la vittoria del 1991 nell'operazione Tempesta nel Deserto".

L'uso americano di bombe di precisione chirurgica e di armi elettromagnetiche nella guerra del Golfo del 1991, costituì "una drammatica dimostrazione" dell'abisso tra Stati Uniti e Cina nel moderno sistema militare, con Pechino "indietro di almeno 20 anni".

La differenza fu di nuovo evidenziata nel 1996, quando 2 aerei militari Usa al largo di Taiwan ingaggiarono una decisa battaglia con i missili lanciati dai cinesi per un'esercitazione. Ma la guerra del Golfo suscitò in Cina un rinnovato militarismo, che portò - dice il rapporto - alla "maggiore, più radicale e più estesa trasformazione militare mai successa nella storia dell'umanità".

"Il grande aumento del numero di scienziati, matematici e ingegneri in Cina - osserva il senatore repubblicano Norm Coleman - porterà alla diminuzione di competenze in America nei settori di alta tecnologia, telecomunicazioni, informatica e armamenti, e questa sfida non può essere ignorata". La maggiore sfida portata dalla Cina - aggiunge - è nel campo navale. "L'America ha la responsabilità di assicurare l'apertura delle vie navali. Questa è l'area più vulnerabile ed è probabile che in futuro lo diventi ancora di più".