Indonesia, Gus Dur: "Il presidente Susilo intervenga sulle indagini di Poso"
di Benteng Reges

Il leader musulmano definisce "inutile" la commissione speciale che segue le indagini e spiega: "Nelle Sulawesi il conflitto non è stato interreligioso, ma orchestrato da qualcuno che lì aveva interessi specifici".


Jakarta (AsiaNews) – Gus Dur, leader musulmano con grande seguito in Indonesia, ha invitato ieri il presidente Susilo a intervenire in maniera diretta sulle indagini delle violenze nelle Sulawesi centrali.

Abdurrahman Wahid – il vero nome di Gus Dur, ex presidente della Nahdlatul Ulama (Nu), la più grande organizzazione musulmana indonesiana – ha definito "inutile" la commissione guidata dal ministro per la Sicurezza, l'ammiraglio Widodo, ed ha sottolineato come le violenze del 2000 a Poso siano oramai "un argomento troppo importante, a livello nazionale ed internazionale, per essere gestite così".

"Le violenze di Poso – ha aggiunto – non sono state di carattere interreligioso, ma sono state orchestrate da qualcuno che aveva interessi specifici nella zona. La popolazione perde la fiducia in un governo che non è in grado di reagire a cosa come questa". "Quando è troppo è troppo – ha concluso il leader – non credo più nelle squadre speciali. La mia pazienza ha un limite".

La dichiarazione è stata fatta ieri dall'ufficio centrale della Nu: Gus Dur ha parlato dopo la visita del reverendo Rinaldy Damanik, presidente del Sinodo delle chiese delle Sulawesi centrali, e del musulmano Adnan Arsal, presidente del Forum della fratellanza islamica di Poso.

I 2 leader religiosi hanno chiesto di nuovo la sospensione della sentenza di morte per i 3 cattolici definiti "fomentatori delle violenze". "Sono testimoni oculari – dicono – non possono morire".