India del nord: pastori cristiani picchiati e arrestati per ‘conversioni forzate’
di Nirmala Carvalho

In Uttar Pradesh arrestati pastori e fedeli; in Haryana un pastore picchiato a turno da sei persone. Leader cristiano lamenta continue molestie nei confronti della “comunità cristiana minuscola”: “ I radicali di estrema destra creano problemi di ordine pubblico, ma poi i cristiani vengono arrestati”.


Mumbai (AsiaNews) – Pastori e fedeli arrestati con l’accusa di conversioni forzate al cristianesimo; un pastore accerchiato da 250 radicali indù, picchiato e trattenuto in carcere con la medesima accusa. È quanto avviene in India del nord dall’inizio del nuovo anno. Secondo i cristiani, gli episodi confermano il clima d’intolleranza presente nel Paese. Ad AsiaNews Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), condanna “le molestie nei confronti dei cristiani”.

Ieri sono stati rilasciati su cauzione due pastori arrestati il 25 novembre 2019 in Uttar Pradesh con l’accusa di conversioni estorte con la forza; oggi dovrebbe essere liberato un altro fedele. I tre uomini sono: il rev. Om Prakash, 23 anni, il rev. Ajay Kumar, 20, e Kapil Dev Ram. L’arresto è avvenuto in seguito all’assalto dell’abitazione del signor Ram, dove si teneva un raduno di preghiera.

I vicini hanno fatto irruzione nella sala e avrebbero picchiato i due pastori, se il padrone di casa e suo figlio non fossero intervenuti a difenderli. In seguito i cristiani sono stati denunciati con varie accuse: presunta promozione della discordia tra i gruppi religiosi, deliberata offesa dei sentimenti religiosi, induzione.

Nello Stato di Haryana un altro pastore, il rev. Singh, è stato prelevato dalla chiesa domestica nel villaggio di Bichpari, dove si erano radunati 250-300 radicali indù. Il cristiano è stato trasportato nella vicina scuola, spogliato e picchiato a turno da sei persone. Poi è stato denunciato per conversione forzata di indù. Ricoverato con una gamba rotta in un ospedale del distretto di Sonipat, ha raccontato che i medici rifiutavano di dargli le medicine.

Sajan K George dichiara: “Condanniamo le violenze. In Uttar Pradesh i cristiani sono una minuscola minoranza e cercano la pace e l’amore di Gesù Cristo. Eppure essi subiscono attacchi e molestie persino negli spazi privati delle loro case. Nel caso di Kapil Dev Ram, i vicini dicono che erano disturbati dalla folla di fedeli riuniti in preghiera, ma questo è ridicolo, falso e costruito. Le tensioni settarie aumentano di giorno in giorno. Le forze di estrema destra creano problemi di ordine pubblico, ma a essere arrestati sono i cristiani, nonostante le garanzie costituzionali [stabiliscano il diritto] di preghiera e di culto”.