I cattolici vietnamiti lottano contro la diffusione del coronavirus
di Paul Nguyen Hung

La Conferenza episcopale diffonde alcune direttive tra le comunità di tutto il Paese. I fedeli sono invitati a pregare per le vittime della malattia e per i medici, affinché trovino una cura quanto prima. In Vietnam i casi di contagio confermati sono nove. Il governo dispone la chiusura temporanea delle scuole.


Hồ Chí Minh City (AsiaNews) – La Chiesa vietnamita promuove alcune misure per contrastare la diffusione del virus “2019-nCoV” nel Paese. Due giorni fa mons. Pierre Nguyên Văn Kham, vescovo di Mỹ Tho e segretario della Conferenza episcopale (Cbcv), ha inviato una nota dal titolo “Prevenire l’epidemia del coronavirus nel Paese” alle 27 diocesi, alle parrocchie, alle comunità religiose e ai seminari che operano sul territorio nazionale.

Il documento invita i fedeli che presentano sintomi simil-influenzali a non uscire di casa e quanti partecipano alle celebrazioni eucaristiche a ricevere la comunione sulle mani. I vescovi suggeriscono anche di rimandare incontri e pellegrinaggi, fino a quando l’epidemia non sarà sotto controllo. Tutti i cattolici sono infine tenuti a pregare, “affinché Dio guarisca quanti hanno contratto la malattia e altre persone non ne siano vittime”; un’intenzione speciale è rivolta anche a scienziati e personale medico, nella speranza che questi trovino una cura quanto prima.

Stamane il ministero vietnamita della Salute ha confermato l’ultimo caso di contagio: un 30enne di ritorno dalla città cinese di Wuhan – epicentro dell’epidemia – è risultato positivo nella provincia settentrionale di Vĩnh Phúc. L’uomo si aggiunge alle otto persone che hanno già contratto l’infezione nel Paese. Tre di queste risiedono ad Hồ Chí Minh City. Gran parte dell’opinione pubblica sostiene tuttavia che questi dati “non siano accurati” e che le autorità stiano minimizzando l’emergenza sanitaria.

Lo scorso primo febbraio, il primo ministro vietnamita Nguyễn Xuân Phúc ha dichiarato l’epidemia di coronavirus nel Paese. Il giorno seguente, Hanoi ha disposto la chiusura temporanea delle scuole. Il Dipartimento dell'Istruzione e della Formazione della capitale ha annunciato che gli istituti dall'asilo nido alle scuole di formazione professionale rimarranno chiuse dal 3 al 10 febbraio. Il Dipartimento di Hồ Chí Minh City ha deciso di chiudere le scuole locali per una settimana, dal 3 al 9 febbraio.