La contea di Qingtian (Zhejiang) teme un ritorno di persone infettate dal virus. In Italia vivono almeno 100mila persone di Qingtian. In Cina continua la traiettoria discendente dell’epidemia: ieri solo 119 nuovi casi positivi; 38 nuovi morti. Oms: il nuovo coronavirus ha ucciso finora il 3,4% delle persone infettate; l’influenza stagionale uccide l’1,1% dei malati.
Pechino (AsiaNews) – La contea di Qingtian (Zhejiang) ha diffuso un avviso in cui chiede ai cinesi che sono all’estero, in particolare in Italia, di non tornare per la festa del Qingming il prossimo 4 aprile, per evitare la diffusione del coronavirus. Il Qingming è una delle feste più importanti dell’anno cinese, che invita i figli ad andare a “pulire le tombe” di genitori e antenati.
Le autorità governative locali hanno diffuso l’avviso dopo la scoperta di test positivi all’infezione su una famiglia cinese proveniente dall’Italia, giunta in questi giorni a Qingtian. La famiglia - che è stata messa ora in isolamento - appare essere stata infettata a Bergamo, dove i membri gestiscono un ristorante. L’area di Bergamo sembra emergere come un terzo ceppo di diffusione del virus in Italia, dopo Codogno (in Lombardia) e Vo’ Euganeo (nel Veneto).
Secondo Caixin, che cita cifre del governo di Qingtian, almeno 100mila cinesi della contea vivono in Italia. Una fonte dell’Ufficio per i cinesi all’estero, spiega: “Ogni anno, al giungere della festa di Qingming, i migranti cinesi che non sono ritornati per il Capodanno, tornano a casa per onorare gli antenati. Quest’anno potrebbero ritornare un po’ in anticipo a causa dell’epidemia”.
I cinesi che a centinaia sono già ritornati sono stati messi in quarantena.
Intanto, nel Paese continua la traiettoria discendente dell’epidemia: ieri sono stati registrati solo 119 nuovi casi positivi, portando il numero complessivo a 80422. Ieri sono morte altre 38 persone, portando il numero delle vittime a 2984. I guariti sono 49.914.
In altri Paesi, soprattutto Italia, Iran e Corea del Sud l’epidemia è in aumento.
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha detto che il nuovo coronavirus ha ucciso finora il 3,4% delle persone infettate; l’influenza stagionale uccide l’1,1% dei malati.