Sta meglio padre Nguyen Van Ly, il dissidente colpito da un infarto

Il sacerdote dopo il suo ultimo rilascio dalle prigioni vietnamite vive a Hue. Fa parte dei molti vietnamiti secondo i quali il loro governo non ha preso un atteggiamento deciso nella controversia con Pechino sul Mar cinese meridionale.


Hanoi (AsiaNews/Agenzie) – Si sta riprendendo dopo un infarto Nguyen Van Ly, il sacerdote vietnamita noto per le sue critiche al regime comunista e per questo più volte processato e imprigionato.

A quanto ha riferito suo nipote Nguyen Van Viet - anche lui un prete cattolico - Ly ha avuto un infarto il 26 febbraio a Hue, dove vive dal suo rilascio nel 2016, un gesto di “buona volontà” in vista della visita ufficiale del presidente statunitense Barack Obama.

Sebbene in cattive condizioni di salute, Ly scrive ogni settimana articoli che invitano i vietnamiti a resistere all'invasione politica e territoriale del potente vicino cinese. Egli fa infatti parte dei molti vietnamiti secondo i quali il loro governo non ha preso un atteggiamento deciso nella controversia con Pechino sul Mar cinese meridionale.

Padre Ly è stato imprigionato molte volte. La prima è stata quando trascorse un anno in prigione dal 1977-78 e altri nove anni dal 1983-92 per quello che le autorità vietnamite ritenevano "opporsi alla rivoluzione e distruggere l'unità del popolo".

Nel 2001, Ly è stato arrestato nella sua chiesa e accusato di aver abusato delle condizioni della sua libertà vigilata, e condannato a 15 anni di prigione, successivamente commutata, e nel 2004 è stato posto agli arresti domiciliari nell'arcidiocesi di Hue.

Nell'aprile 2006, Ly si è unito a un gruppo di scrittori noto come Blocco 8406 che ha  diffuso un "Manifesto sulla libertà e la democrazia in Vietnam". Nel 2007 è stato processato per "propaganda contro lo Stato" e condannato a otto anni di prigione e cinque anni di libertà vigilata.

Durante il suo processo, a cui ha partecipato la stampa straniera, Ly ha iniziato a gridare "Abbasso il comunismo", ma - in un'immagine televisiva che è diventata un'icona per i sostenitori della libera espressione - è stato messo a tacere da un ufficiale di sicurezza che ha coperto la bocca di Ly con la mano (nella foto).