Jakarta, le messe della Settimana Santa saranno trasmesse dai media di Stato
di Mathias Hariyadi

Le celebrazioni con il popolo sono sospese per l’emergenza coronavirus. Trasmetteranno le funzioni in diretta anche tre canali televisivi privati. Decisivi giorni di incontri e negoziati tra le autorità e l’associazione cattolica Komunitas Universal (Ku). I cattolici indonesiani non mancheranno alla preghiera universale e alla benedizione Urbi et Orbi di questa notte.


Jakarta (AsiaNews) – In Indonesia, Paese con la più grande popolazione musulmana nel mondo, le celebrazioni della Settimana Santa saranno trasmesse su televisione e radio di Stato e diverse emittenti private. Per sostenere gli sforzi nazionali nella lotta alla diffusione del coronavirus, nei giorni scorsi la Conferenza episcopale indonesiana (Kwi) aveva deciso di sospendere le funzioni pubbliche fino al 30 aprile, incluse le messe di Pasqua. Il provvedimento ha causato delusione tra i cattolici, che ora invece manifestano gioia ed entusiasmo alla notizia di poter seguire le celebrazioni su TVRI (Televisi Republik Indonesia) e RRI (Radio Republik Indonesia). Trasmetteranno le funzioni in diretta anche tre canali televisivi privati: Kompas TV, MNC Vision, Emtek Group.

Il card. Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, arcivescovo di Jakarta e presidente della Kwi, presiederà alcune delle importanti messe. Allo stesso tempo, ogni parrocchia d'Indonesia potrà trasmettere la sua messa in diretta streaming, a seconda dei dispositivi di comunicazione disponibili. L’annuncio è di pochi minuti fa; a farlo, p. Adi Prasojo, il segretario capo dell'arcidiocesi della capitale. L’iniziativa nasce le lamentele tra i cattolici di tutta la nazione: il Wi-Fi è ancora molto raro nelle loro case e la trasmissione dati sugli smartphone è costosa. Molti non avrebbero potuto permettersi di guardare la messa su Youtube per più di un’ora.

La trasmissione delle funzioni della Settimana Santa su radio e TV è stata possibile grazie a giorni di incontri e negoziati costruttivi tra le autorità e l’associazione cattolica Komunitas Universal (Ku). Su iniziativa personale YB Haryono, leader di Ku, si è messo in contatto con il ministro della Comunicazione e della Tecnologia dell'informazione, il cattolico Johnny G. Plate, e p. Harry Sulistio, a capo della Commissione per le Comunicazioni sociali dell’arcidiocesi di Jakarta. Sul tavolo della discussione vi era la domanda: ‘In che modo i cattolici potrebbero collegarsi alla diretta streaming senza alcun messaggio pubblicitario, e a costo minore per la ricezione mobile?’. Dopo aver raggiunto un accordo con i vertici di TVRI e RRI, YB Haryono e p. Sulistio hanno raggiunto un’intesa anche con Kompas TV, MNC Vision, Emtek Group. “Tutto questo è il risultato di un lavoro di gruppo, senza il quale niente sarebbe stato possibile”, commenta il leader di Ku.

Nel frattempo, in tutto l’arcipelago si levano gli appelli della Chiesa a partecipare alla preghiera universale e alla benedizione Urbi et Orbi che papa Francesco condurrà questa notte dal sagrato di San Pietro (alle 18, ora di Roma). A quanti si uniranno spiritualmente a questo momento tramite i media, sarà concessa l’indulgenza plenaria. Nonostante la tarda ora (mezzanotte in Indonesia occidentale, l’una al Centro e le due ad Est), nessun cattolico indonesiano vuole perdersi l’evento. Nelle aree remote del Paese, dove la ricezione mobile è molto difficile, i cattolici stanno facendo il possibile per partecipare alla preghiera stanotte, e alle messe della Settimana Santa nei prossimi giorni. In molti hanno deciso per l’acquisto di antenne ripetitrici mobili.

Ogni fedele ha voluto individuare in anticipo su quale mezzo di comunicazione è possibile seguire la preghiera indetta dal pontefice. La signora Janti, una cattolica di East Jakarta, si è impegnata in una “disperata ricerca” di “canali e notizie affidabili” sul programma di questa notte. “Ora – afferma – sono davvero sollevata perché ho trovato informazioni valide su media vaticani e locali”. In un primo momento, Ketut Respatia di Denpasar (Bali) era “seccato” dal fatto che l’evento si svolgesse così a tarda notte. Ma la speciale benedizione del papa e la possibilità di ottenere l'indulgenza plenaria sono “qualcosa da non perdere”.