I problemi economici del coronavirus. Il lavoro di Caritas Vietnam
di Ngoc Lan

Il governo ha decretato 15 giorni di isolamento e quarantena. Miseria e fame per poveri, senzatetto, venditori ambulanti, malati. Collaborazione con ditte, associazioni, volontari per garantire denaro, cibo, medicine a migliaia di impoveriti dalle conseguenze del virus.


Hanoi (AsiaNews) - Caritas Vietnam è impegnata in tutto il Paese a dare aiuti a persone la cui povertà si è aggravata con la pandemia di coronavirus. L’epidemia originatasi a Wuhan (Hubei, Cina), sta infatti creando molte difficoltà alla popolazione. Il governo vietnamita ha deciso una quarantena e l’isolamento per tutte le attività nel Paese dal primo aprile fino al 15 di questo mese.

Secondo il Ministero della sanità, ad oggi il Paese registra solo 265 infezioni e nessun decesso. Le prime infezioni si sono registrate nell’ospedale di Bach Mai, ma non si riesce a risalire ai casi “zero”. Ma la quarantena imposta al Paese sta creando problemi per poveri, senzatetto, venditori ambulanti, malati, che già vivono nella miseria e nel bisogno.

All’ufficio della Caritas di Hanoi sottolineano che “tutta questa gente è affamata e senza soldi”. In cooperazione con la Joint Stock Company International Milk, la Caritas ha potuto distribuire 2mila pacchi dono che contentono riso, spaghetti liofilizzati, latte, olio per cucinare, salsa di pesce e zucchero.

I volontari Caritas, poiché anche le parrocchie sono chiuse, hanno dovuto girare per le strade per trovare le persone bisognose. Ogni volontario deve indossare mascherina chirurgica e stare a distanza, secondo le indicazioni del governo.

Anche a Ho Chi Minh City la vita degli 8 milioni di abitanti è messa sottosopra. A causa dell’isolamento, le persone con lavori precari o a giornata non possono più guadagnare qualcosa per sé e per le loro famiglie. Vi sono venditori di biglietti per lotterie, venditori ambulanti, operai generici, negozietti…

Ad Ho Chi Minh City, la Caritas Saigon riceve supporto in denaro da associazioni come gli imprenditori cattolici, e cibo da ditte quali Mina Food Company, Pomina Steel Company, and Ánh Hồng Company. In tal modo si è potuto distribuire denaro e cibo a circa 5mila persone.

I gruppi Caritas di Haiphong (nel nord), provvedono a distribuire soldi, cibo, medicine. Due settimane fa essi hanno hanno seguito un corso per imparare a rispondere al coronavirus con la prevenzione. Ogni membro della Caritas si ritiene “un soldato” che combatte la guerra contro il “virus di Wuhan”.