Coronavirus: lo stato d’emergenza esteso a tutto il territorio nazionale

Quarantena fino al 7 maggio. Ieri si sono registrati 300 casi positivi in più. Nel Paese si registrano 9mila infezioni e 162 morti. Uno studio del ministero della Sanità afferma che se non si prendono misure per fermare il contagio, vi saranno fino a 450mila infetti e 850mila malati che hanno bisogno di ventilazione.


Tokyo (AsiaNews) – Il governo del premier Shinzo Abe ha deciso ieri sera di estendere a tutto il territorio nazionale lo stato di emergenza per fermare la diffusione del coronavirus. Fino ad ora tale emergenza era stata dichiarata per Tokyo e sei prefetture: Kanagawa, Saitama, Chiba, Osaka, Hyogo e Fukuoka.

Lo stato d’emergenza durerà fino al 7 maggio. La decisione governativa, che mette tutto il Paese in quarantena, è dovuta alla crescita di casi positivi al Covid-19, che hanno Tokyo come epicentro. I dati di ieri mostrano che le infezioni in tutto il Paese hanno superato la quota di 9mila persone, con un aumento di 300 casi in un solo giorno. Di questi, 149 sono avvenuti a Tokyo. I morti sono 162.

Alla decisione di bloccare il Paese - con pesanti conseguenze economiche – ha contribuito lo studio di un gruppo legato al ministero della Salute, secondo cui se non si prendono misure per fermare il contagio, c’è il rischio che il coronavirus causi 420mila morti e la necessità di ventilare (in terapia intensiva) almeno 850mila malati. Invece, la semplice applicazione delle regole di distanza sociale può ridurre dell’80% i contatti fra persone e abbassare in modo drastico le morti e i ricoveri.