L’antivirale remdesivir efficace su scimmie e uomini contro il Covid-19

I risultati non sono ancora pienamente valutati dalla comunità scientifica, ma presentano buone prospettive nel curare i malati di coronavirus.


Washington (AsiaNews/Agenzie) – L’antivirale remdesivir si è mostrato efficace sul trattamento del Covid-19 su scimmie e su persone. I risultati non sono ancora pienamente valutati dalla comunità scientifica, ma presentano buone prospettive nel curare i malati di coronavirus.

Uno studio americano pubblicato ieri dall’Istituto nazionale delle malattie infettive, racconta di un esperimento condotto su due gruppi di sei scimmie ciascuno. Entrambi sono stati inoculati con il virus Sars-CoV-2, che produce la presente pandemia; uno di essi è stato trattato con l’antivirale remdesivir; l’altro no.  Dopo una settimana, solo uno dei macachi trattati presentava leggere difficoltà di respirazione; l’altro gruppo, non trattato, aveva gravi difficoltà di respirazione.

Un altro studio, pubblicato su Stat, una pubblicazione medica online, nel suo numero del 16 aprile mostra che in un ospedale di Chicago, la maggior parte di pazienti gravi, malati di Covid-19, trattati con remdesivir sono riusciti a tornare a casa in pochi giorni. Solo due pazienti sono morti. I dati raccolti non fanno ancora parte di una pubblicazione ufficiale, attesa per maggio.

In una dichiarazione diffusa ieri, la Gilead, la compagnia proprietaria del remdesivir, ha messo in chiaro che è ancora troppo presto per considerare l’antivirale un elemento risolutivo.

In ogni caso, già con queste fuoriuscite di notizie, le azioni della Gilead ieri sono cresciute del 10%.