Cina: protestano contro la corruzione, arrestati

La polizia afferma che gli abitanti arrestati hanno più volte incitato i loro concittadini a creare disordini per protestare contro la perdita dei terreni di loro proprietà e la corruzione della leadership locale.


Shaoguan (AsiaNews/Scmp) – La polizia di Wujiang - distretto nei pressi di Shaoguan, città nella parte occidentale della provincia del Guangdong - ha arrestato un numero imprecisato di persone accusate di "aver rovinato le elezioni del villaggio di Chaoyang" e di "aver organizzato lo scorso mese un sit-in di protesta all'interno di uffici di proprietà del governo locale".

L'ufficio della polizia distrettuale, che comprende nella sua giurisdizione il villaggio, ha rifiutato ieri di confermare il numero degli arresti effettuati. Ma alcuni dei 27 abitanti del villaggio accusati di "aver disturbato in maniera violenta le elezioni all'interno del villaggio" erano fra coloro che sono stati condotti ieri nella prigione del distretto. Lo confermano, secondo il quotidiano locale Guanzhou Daily, fonti interne all'ufficio.

La polizia afferma che gli arrestati hanno più volte incitato, nel corso degli ultimi 2 anni, i loro concittadini a creare disordini in nome della lotta alla corruzione del Comitato del villaggio e per protestare contro la perdita dei terreni di loro proprietà. Secondo l'articolo pubblicato sul quotidiano, Peng Xianlong ed altri abitanti di Chaoyang sono accusati di aver organizzato i residenti in squadre che hanno poi distrutto le urne elettorali e strappato le schede durante le ultime elezioni, a giugno.

La pubblica sicurezza afferma inoltre che 2 dei principali istigatori della protesta hanno convinto circa 40 abitanti ad occupare gli uffici della Commissione per più di una settimana. Gli abitanti coinvolti hanno rimosso le ruote di una jeep del governo, sigillato l'ufficio finanziario ed istituito un "gruppo per la difesa dei diritti".

Secondo la polizia, la protesta è nata dopo le elezioni per la Commissione del villaggio nel 2002. In maggio, la Commissione disciplina ed ispezione della sezione provinciale del Partito comunista ha annunciato che era in corso una disputa nel villaggio a causa del risarcimento governativo per la terra del villaggio, requisita nel 2002. Le autorità locali si sono rifiutate ieri di discutere dell'argomento, ma una fonte all'interno del villaggio conferma l'occupazione degli uffici della Commissione da parte di oltre 50 persone fra il 20 novembre ed il 1° dicembre, quando il sit-in è stato interrotto dagli agenti di polizia.

"Accusano i capi villaggio – spiega la fonte - di aver intascato milioni di yuan di fondi pubblici". "Circa 15 persone – aggiunge – sono state arrestate durante il sit-in: altre 10 sono state prese più tardi". Prima dell'arresto gli abitanti si sono difesi con "bombe, zappe e spranghe d'acciaio". "So – conclude l'anonimo abitante - che circa 19 poliziotti sono rimasti feriti nello scontro".