Polizia super-armata blocca il memoriale delle violenze a Prince Edward
di Paul Wang

Secondo il movimento democratico, il 31 agosto 2019 la polizia ha ucciso tre persone. Il governo nega. Centinaia di poliziotti in tenuta antisommossa hanno chiuso l’uscita della metropolitana. In nome della pandemia sono proibiti raduni con più di quattro persone.  I divieti usati per soffocare le libertà.


Hong Kong (AsiaNews) – Centinaia di poliziotti in tenuta anti-sommossa hanno occupato lo spazio attorno alla stazione della metropolitana (Mtr) di Prince Edward per prevenire ogni raduno in memoria delle violenze subite da passeggeri e manifestanti democratici ad opera di poliziotti.

Secondo molti giovani quella notte – in cui la polizia ha bloccato per 4 ore la stazione della Mtr – sono morte almeno tre persone. Il governo ha sempre negato che vi siano state vittime.

L’incidente è avvenuto in 31 agosto ed ha acuito le accuse contro la forza eccessiva della polizia verso i manifestanti anti-estradizione.

Da allora, alla fine di ogni mese si tiene un raduno e si offrono fiori in memoria dei caduti. Per molti mesi all’uscita della Mtr è stato eretto un altare con fiori e messaggi.

Questo mese, un raduno con molte persone era impossibile: a causa della pandemia da coronavirus, la polizia ha emesso un divieto di assembramento con oltre quattro persone. Per ovviare al divieto, alcuni consiglieri di distretto si sono piazzati vicino alla stazione con vasi di fiori freschi, dandoli ai passanti, che a loro volta li depositavano davanti a un’uscita della stazione.

La polizia ha continuato ad avvertire con megafoni che un raduno di più di quattro persone è illegale. Verso le 17 il numero di poliziotti in tenuta anti-sommossa aveva riempito l’incontro. In seguito le forze di polizia hanno chiuso l’uscita (la B1), per evitare che i passanti gettassero i fiori in memoria.

A Hong Kong si respira un’aria molto tesa. Grazie alle ordinanze per la pandemia, si sono fermate le manifestazioni democratiche e anti-estradizione. Ma diversi gruppi pensano che è necessario sfidare tali divieti e hanno programmato manifestazioni nei centri commerciali, o in piazze della città.

La Confederazione dei sindacati (CTU), filo-democratica, vuole sfilare domani primo maggio, ma la polizia non ha dato il permesso. La Ctu sta studiando come fare domani la manifestazione senza che essa sia bollata come illegale. Anche i gruppi democratici che ogni anno celebrano il memoriale dei caduti di Tiananmen (4 giugno 1989, stanno studiando come fare per continuare questa tradizione.

Secondo molti di loro, i divieti della pandemia sono usati per soffocare le libertà.

Foto: Guardians of Hong Kong