Solo virtuale la festa del Primo Maggio a Mosca
di Vladimir Rozanskij

Putin ha promesso però una “parata aerea” più importante del solito. Anche la marcia del “Reggimento Immortale” (Bessmertnyj Polk) avverrà online. Rimandata la solenne inaugurazione della Grande chiesa delle Forze armate. I nuovi festeggiamenti programmati o per il 24 giugno, o per il 3 settembre. Il primo ministro Mikhail Mishustin trovato positivo al coronavirus


Mosca (AsiaNews) – Il Primo Maggio, festa dei lavoratori, per i russi è l’inizio delle più importanti festività civili, che si concludono solennemente il 9 maggio con la parata della Vittoria, in ricordo della fine della Seconda guerra mondiale e del trionfo dell’Unione Sovietica staliniana. Quest’anno – a causa del coronavirus - non sarà possibile svolgere le spettacolari manifestazioni all’aperto, ma il presidente Vladimir Putin ha promesso una “parata aerea” più importante del solito.

Oltre che nel calendario liturgico ortodosso, l’identità nazionale russa si esalta in queste ricorrenze “patriottiche” che ricordano le grandi vittorie e riuniscono le tante fasi alterne della storia nazionale. Per questo i movimenti più legati alla memoria nazionale si sono mobilitati per organizzare forme “virtuali” di celebrazione. Su tutte, l’associazione del “Reggimento Immortale” (Bessmertnyj Polk) ha proposto una “marcia on-line” sullo stile di quelle svolte gli anni scorsi (v. foto; la n. 4 è una manifestazione a Roma).

L’associazione è stata fondata a Tomsk, in Siberia, nel 2012, per iniziativa dei giornalisti Sergej Lapenkov, Sergej Kolotovkin e Igor Dmitriev. Allora fu tenuta la prima marcia con le fotografie dei propri avi che hanno partecipato alle guerre del passato, e in particolare dei “vincitori” della lotta contro il nazismo. Oggi il movimento è attivo in tutte la Russia e ha rappresentanze in oltre 80 Paesi del mondo, dove sono presenti i russi “figli della Vittoria”. Altri gruppi simili sono nati in Russia, Bielorussia e Ucraina.

Sul sito del Reggimento Immortale vengono pubblicate le storie delle famiglie nel periodo della guerra e ogni tipo di altra documentazione. Dal 1 al 9 maggio verranno “fatte sfilare” su tutti i social media anche le fotografie di queste famiglie, davanti alla propria casa, con lo speciale hashtag #Bessmertnyjpolkdoma, che rimanda automaticamente al sito comune. I figli e i nipoti dei Vincitori sono invitati a evidenziare il materiale fotografico dei padri veterani, raccontando la loro storia, che rimarrà sempre disponibile a tutti gli utenti. Vengono messi a disposizione diversi specialisti in grado di aiutare a trovare informazioni sui gloriosi avi, per chi ne avesse perso le tracce.

Sempre via internet si terrà in questi giorni il festival patriottico on-line “Tutti i volti della memoria, e il giorno della Vittoria verranno ovunque organizzati speciali coreografie di fuochi d’artificio, che si potranno ammirare dalle proprie case scambiandosi brindisi più o meno virtuali.

È stata invece rimandata la solenne inaugurazione della Grande chiesa delle Forze armate, costruita proprio per commemorare tutte le grandi vittorie della storia russa, da quelle sui mongoli all’annessione della Crimea nel 2014. La chiesa, che nell’aspetto esteriore richiama un missile nucleare, all’interno riporta immagini di tutti i “santi vincitori” della storia russa, compresi Stalin e Putin, anche se i mosaici di questi ultimi verranno tenuti probabilmente “in caldo” in sale d’esposizione fino alla loro possibile futura canonizzazione.

Il diametro del tamburo della cupola della chiesa, dedicata alla Resurrezione (di Cristo e della Russia) è di 19,45 metri (data della vittoria sul nazismo), il campanile è alto 75 metri (come gli anni dalla Vittoria); la cupola inferiore è di 14,18, per ricordare i 1418 giorni della guerra, che per i sovietici durò dal 1941 al 1945, essendo stati inizialmente preservati dal patto di non aggressione con Hitler del 1939. Sui gradini d’ingresso, su proposta del ministro della Difesa Sergej Shojgu, saranno montati dei frammenti di armi della Wermacht.

Intanto, in Russia, la diffusione del virus ha raggiunto il picco dei 100 mila casi. Ieri sera si è diffusa la notizia che anche il primo ministro Mikhail Mishustin è stato trovato positivo al coronavirus e messo in isolamento.

A seconda dell'andamento della crisi del virus, la chiesa della Vittoria verrà inaugurata in una nuova data, all’interno dei festeggiamenti pubblici, che avverranno o il 24 giugno (giorno della prima parata nel 1945, guidata dal leggendario capo dell’esercito, il maresciallo Georgij Zhukov) o il 3 settembre (giorno della vittoria sul Giappone nel 1945 secondo i russi).