Thailandia: monaco buddista promuove pace e dialogo interreligioso
di Weena Kowitwanij

In un incontro con la gioventù thailandese, il monaco Phrathamkosajarn ha parlato di pace, comprensione e sviluppo sostenibile: "credo che le dottrine religiose abbiano un ruolo rilevante per favorire sviluppo sostenibile e pace nella società".


Bangkok (AsiaNews) - "Il vero modo chiave per costruire autenticamente pace, amicizia e comprensione è avere rispetto gli uni verso gli altri". Lo ha dichiarato Phrathamkosajarn, monaco buddista, decano della Accademia buddista di Maha Chulalongkorn, in un incontro con la gioventù thailandese sul tema "Come utilizzare l'insegnamento buddista per lo sviluppo della società in modo sostenibile".

Phrathamkosajarn ha parlato di "Dhamma", la dottrina buddista che dovrebbe essere utilizzata per promuovere pace e armonia tra gente di diverse razze, culture e religioni, e di "Dhammathipatai", parola formata dalla combinazione dei termini Dhamma e democrazia.

"Credo in modo fermo che le dottrine religiose abbiano un ruolo rilevante per favorire uno sviluppo sostenibile e contribuire al bene e alla pace della società", ha dichiarato. "Tutti devono essere protagonisti nelle varie attività che formano la società – ha aggiunto - e devono essere responsabili delle loro azioni".

Phrathamkosajarn ha poi detto che "non è sufficiente che un fedele conosca bene la sua dottrina religiosa, ma al contrario è necessario conoscere i principi delle altre religioni, in modo da prevenire controversie fra gente che vive insieme nella stessa comunità". Egli ha anche sottolineato l'importanza di evitare la violenza per risolvere i problemi. "I contrasti – ha spiegato - nascono dall'egoismo di quelli che non sono capaci ad ascoltare le idee degli altri".

Phrathamkosajarn ha infine fatto un riferimento all'Assemblea generale delle Nazioni unite: "le più importanti religioni del mondo, buddismo, islam, indù, cristianesimo, dovrebbero unirsi nella preghiera affinché si verifichi l'auspicio dell'Assemblea generale, la quale crede  che il 21° secolo sarà il secolo della pace e dello sviluppo sostenibile".