Manipur: capanne in bambù per i malati di coronavirus
di Biju Veticad

Usate come centri di quarantena, sono un simbolo concreto della cooperazione tra le diverse comunità religiose. Ospitano i migranti interni che tornano a casa dopo aver perso il lavoro. Gli abitanti cristiani di Konsakhul distribuiscono verdura fresca a migliaia di indù e musulmani nei centri vicini. L'impegno dei cristiani nell'Assam.


Imphal (AsiaNews) – Gli abitanti di Tungjoy, un villaggio nel distretto di Senapati (Manipur) hanno costruito 80 capanne in bambù da usare come centri di quarantena per contenere il coronavirus: un simbolo concreto della cooperazione tra le diverse confessioni religiose in questo momento di crisi.

L’iniziativa, che sta avendo eco nazionale, si rivolge a tutti coloro che fanno rientro al villaggio, a prescindere dalla loro appartenenza religiosa. Nel passato i fedeli cristiani del Manipur (attualmente più del 41% della popolazione locale) sono stati vittime di numerose atrocità. Oggi, in questo angolo di India, la lotta alla pandemia ha riunito nella collaborazione le diverse fedi.

In particolare, le capanne ospitano i migranti interni che tornano a casa dopo aver perso il lavoro per effetto della pandemia. Ognuna ha un letto, un bagno, gas, elettricità e acqua corrente. Il tutto è stato realizzato senza alcun finanziamento pubblico. Il premier del Manipur Biren Singh si è complimentato con la gente del posto, e lo stesso ha fatto Jitendra Singh, ministro federale per lo Sviluppo della regione nordorientale.  

Nel Manipur ci sono altri esempi di cooperazione interreligiosa contro il Covid-19.  Gli abitanti di Konsakhul, un villaggio a maggioranza cristiana nel distretto di Kangpoki, ha distribuito verdura fresca a migliaia di indù e musulmani nei centri vicini.

La Chiesa cattolica è in prima linea nell’assistere le persone in stato di bisogno nel nord-est dell’India. Sin dai primi di aprile, mons. John Moolachira, arcivescovo di Guwahati (Assam) ha esteso il sostegno della sua arcidiocesi alla popolazione che soffre a causa del confinamento sociale. Egli si è incontrato con il governatore locale, Jagdish Mukhi, per valutare gli interventi da compiere e coordinare le azioni dell’arcidiocesi con quelle delle autorità statali.