Coronavirus: è morto mons. Moses Costa, arcivescovo di Chittagong
di Sumon Corraya

Un mese fa si era ammalato di Covid-19. Nelle ultime 48 ore vi è stato un peggioramento. Mons. Costa è stato segretario della Conferenza episcopale del Bangladesh e responsabile della pastorale giovanile. Le condoglianze di Sr Prema, delle Missionarie della Carità, e del Movimento degli studenti cattolici.


Dhaka (AsiaNews) – Mons. Moses M. Costa, arcivescovo di Chittagong è morto stamane alle 9.20 allo Square Hospital della capitale, dove era stato ricoverato un mese fa a causa del coronavirus.

La notizia è stata diffusa dal presidente dei vescovi del Bangladesh, card. Patrick D’Rozario.

Nell’annuncio “con grande tristezza e senso della perdita”, il card. D’Rozario spiega che le ragioni della morte sono “una serie di ictus causati da emorragia cerebrale”. È probabile che questa patologia sia conseguente all’infezione da Covid-19.

Dopo il ricovero e la conferma dell’infezione da coronavirus, mons. Costa era migliorato. Ma in seguito, sebbene i test fossero negativi al Covid-19, la sua situazione è peggiorata sempre più. Nelle ultime 48 ore era in terapia intensiva.

Non si conosce ancora la data dei funerali. Ma oggi si terranno messe di suffragio nella parrocchia di Tejgaon (Dhaka) alle 12.30 e nella parrocchia di Tumilia (Gazipur), dove lui era nato.

Fra i primi ad esprimere le condoglianze, vi è sr Prema, superiora generale delle Missionarie della Carità, attraverso mons. Thomas D’Souza, arcivescovo di Kolkata. “Sapevo – ha detto madre Prema - che era malato in modo critico. Sono molto addolorata nel sapere che sia morto. Mons. Costa era molto buono verso le Missionarie della Carità che lavorano nella sua arcidiocesi a Chittagong. Ho pregato per lui quando era malato. Ora che è morto, lo raccomando al Signore e sono sicura che Dio darà a lui una magnifica ricompensa, perché era un eccellente, impegnato pastore verso la sua gente”.

Mons. Costa aveva 70 anni. Nel 1981 è divenuto sacerdote nella congregazione dell’Holy Cross, molto diffusa in Bangladesh. È divenuto vescovo di Chittagong nel 2011. Nel 2017 papa Francesco l’ha nominato arcivescovo della diocesi metropolitana di Chittagong, conferendogli il pallio. L'arcidiocesi di Chittagong ha circa 30mila fedeli, distribuiti in 11 parrocchie. La maggior parte dei cattolici sono tribali.

Mons. Costa era segretario della Conferenza episcopale del Bangladesh e responsabile della pastorale giovanile.

Il Movimento degli studenti cattolici ha diffuso un messaggio di condoglianze in cui si sottolinea che “la famiglia dei cattolici bangladeshi perde uno dei suoi più importanti custodi. Egli è stato un attivo sostenitore delle attività giovanili lungo tutta la vita, Il Movimento prega perché la sua anima riposi nell’eterna pace”.

(Ha collaborato Nirmala Carvalho)