Agricoltore cinese si fa esplodere in un tribunale

L'uomo non aveva accettato l'esito di una causa relativa ad un terreno. A causa dell'attentato, oltre all'agricoltore, sono morte 4 persone fra le quali il presidente della corte ed un funzionario locale del partito comunista.


Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Un agricoltore cinese ha fatto esplodere una bomba in un tribunale nel nord ovest della Cina. A causa dell'esplosione hanno perso la vita, oltre all'agricoltore, altre 4 persone, incluso il presidente della corte e un funzionario locale del partito comunista. Almeno 20 sono inoltre i feriti.

Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ufficiale Xinhua l'agricoltore, di 62 anni, venerdì mattina si è introdotto nell'aula del tribunale durante un'udienza ed ha quindi azionato l'esplosivo che portava con se. L'uomo non aveva accettato l'esito di una causa tra il suo ultimo figlio e la nuora. Xinhua non ha fornito ulteriori dettagli.

Negli ultimi anni storie come queste sono in crescita in Cina e testimoniano il disagio degli agricoltori su questioni legate alla proprietà della terra. Aumentano il numero di petizioni, di violenze e di conflitti, sia a livello individuale che di interi villaggi. La gente comune, che si ritiene tradita dal Partito nazionale cinese, non ha possibilità di ricorso, e passa con facilità dalla frustrazione alla violenza, molte volte con l'utilizzo di bombe. In Cina è abbastanza semplice procurarsi esplosivi, al contrario delle armi da fuoco il cui mercato è molto controllato.