Emirati: lanciata la prima missione spaziale verso Marte

La sonda è partita stamane alle 6.58 (ora locale) dal centro spaziale di Tanegashima (Giappone). La capsula non abitata di chiama “Al Amal (speranza)”. Studierà per un intero anno marziano il clima del pianeta rosso per preparare – entro 100 anni – un possibile insediamento umano. “Un messaggio di orgoglio” per i giovani arabi e un rinnovamento “dell’età d’oro delle scoperte arabe e islamiche”.


Dubai (AsiaNews/Agenzie) – La prima missione spaziale verso il pianeta Marte, firmata “Emirati” è stata lanciata stamane dal centro spaziale di Tanegashima, in Giappone. Il suo lancio era stato ritardato due volte a causa del maltempo. Stamane alle 6.58 (ora locale in Giappone), è stato lanciato il razzo che porta la capsula non abitata “Al Amal (speranza)”, che funge da laboratorio scientifico.

“Al Amal” dovrebbe raggiungere l’orbita di Marte entro il febbraio 2021, festeggiando in questo modo il 50mo anniversario dell’unificazione dei sette emirati nella Eau.

La corsa verso Marte ha altri due concorrenti: la Cina con il Tianwen-1 e gli Stati Uniti con il Mars 2020. A differenza di queste, la sonda araba non atterrerà su Marte, ma rimarrà in orbita per circa 687 giorni, un intero anno marziano. Lo scopo è di studiare il clima nell’atmosfera di Marte e prepararsi alla possibilità di costruire un insediamento umano sul pianeta rosso entro i prossimi 100 anni.

Secondo le dichiarazioni ufficiali, il governo degli Eau desidera che il progetto marziano serva da ispirazione ideale per i giovani arabi, in una regione segnata da fondamentalismi e crisi economiche. Il lancio – seguito in streaming dagli emirati – è “un messaggio di orgoglio, speranza e pace per la regione araba; in essa si rinnova l’età d’oro delle scoperte arabe e islamiche”.